1. Il tarlo


    Data: 16/08/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    Ancora una volta abbiamo discusso per fatti indipendenti dalla nostra volontàTi capisco: abbiamo programmato per bene tutto quanto: partenza il giorno X, ritorno il giorno Y. Mare, lo stesso posto dell�anno scorso perché ci siamo trovati bene e anche quest�anno ci saranno gli amici conosciuti 12 mesi fa. Lasciamo perdere che io avrei preferito cambiare e andare in Sicilia o Sardegna o all�estero. Niente da fare, ti sei impuntata. Nessun problema, anche la Toscana mi piace. Tua figlia &egrave in vacanza col padre. Io e te soli, per svagarci e magari far svanire qualche piccolo dissapore avuto ultimamente e sempre per cose piccole.Magari. Arriva la mazzata. Problemi di lavoro e devo posticipare le mie ferie di una settimana.Non &egrave colpa mia, lo sai bene che il lavoro che faccio può avere di questi imprevisti ma niente, ti arrabbi e mi rivolgi le accuse più fantasiose, assurde, poi taci e mi metti il broncio per tre giorni. Non mi sfugge un improvviso sorriso furbetto. Qualcosa ti &egrave passato per la mente, qualcosa che penso non mi piacerebbe sapere. Da un po� ho il sentore, il timore, che tu abbia un altro.Decidiamo così che tu andrai avanti da sola e io ti raggiungerò. E� la soluzione più logica, la migliore, eppure ancora ho l�impressione che, se pur l�ho detto io per primo, tu abbia fatto apposta a farmelo fare, perché l�idea venisse da me.Maledetto sospetto, &egrave un tarlo che quando ti entra in testa non ti abbandona e scava�� scava.Il giorno prima della ...
    ... partenza usciamo a cena. Faccio di tutto per farmi togliere il broncio, mi comporto come se dovessi conquistarti nuovamente, e forse &egrave proprio così. Nulla di troppo elaborato: cenetta in un posticino intimo, mazzo di fiori, passeggiata sul Corso sottobraccio. Sembra avere successo.Andiamo a casa mia e sei appesa al mio braccio gaia come sempre ti vorrei. Appena entrati già ci scambiamo baci più profondi di quelli, rapidi e succosi, che ci siamo dati per strada, il tuo corpo aderisce al mio e ne sento il calore attraverso gli abiti leggeri.Andiamo in camera e ci spogliamo in silenzio, guardandoci. Per me &egrave una delizia ogni volta vedere il tuo corpo svelarsi piano a piano, man mano che gli abiti cadono e scoprono la tua pelle. Conosco quel tuo sguardo, vuoi prendere tu in mano la situazione ed io ti lascio fare. Mi lascio spingere sul letto, ci cado sopra e mi abbandono e tu già sei sopra di me, la tua mano me lo impugna, lo scuote leggermente. Vi deponi sopra una pioggia di baci, lo tocchi languidamente con la lingua e ancora non vai oltre. Aspetti che io te lo chieda? E allora lo faccio:- Succhiami il pene �Che frase stupida che ho detto. Avrei potuto dire �succhiamelo�. Con tono imperativo o supplichevole, poco importa; o qualsiasi altra frase ma non questa così banale.Tu mi deridi:- Pene? Io non vedo peni qui intorno, solo un cazzo �Sì: pene, cazzo, membro, uccello, minchia, batacchio�. Il Belli ha usato molti più sinonimi nella sua poesia, a me &egrave uscito: pene.- ...
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