1. Bagnata da una pioggia fatta di peccato.


    Data: 29/08/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    ... solo farle piacere.
    
    Nicol si strusciava contro i corpi eccitati degli slavi mentre capii che si stavano dicendo qualcosa di cui non capivo il significato.
    
    Stavano "servendosi" della mia donna con il passare delle fermate le loro mani si facevano più audaci e il culo di Nicol si muoveva a cercare la rigidità dei loro sessi che stavano esplodendo sotto il tessuto delle tute
    
    Alla nostra fermata le faci cenno di scendere, ma lei rispose scuotendo il capo mentre una mano le stava ormai chiaramente strizzando un seno.
    
    Scendemmo tre fermate dopo, tre fermate di supplizio in cui ebbi una poltrona in prima fila sull' antipasto che una femmina in calore stava dando a quelli sarebbero stati lo strumento del suo perverso piacere.
    
    Scendemmo tutti assieme ad una fermata poco secondaria dove c'era un bar malfamato poco fuori dai tornelli.
    
    Ormai li aveva dietro e parlava con loro in tono rilassato e sensuale, continuai a seguirli tenendo qualche passo di distanza che comunque non era sufficiente ad impedirmi di sentire le risate rivolte nei miei confronti.
    
    Ci sedemmo ad un tavolo illuminato dalla luce innaturale dei neon he ogni tanto sfarfallavano impercettibilmente, ordinai un caffè mentre gli altri presero delle birre che il gestore cinese del locale ci porto' senza troppa fretta, nonostante il locale fosse praticamente vuoto.
    
    Nicol chiese dove fosse il bagno, ormai c'eravamo, sapevo come sarebbe andata a finire la cosa e tirai fuori una scatola già aperta di ...
    ... profilattici mentre i quattro decidevano chi doveva chiamarmela per primo.
    
    Vidi Nicol alzarsi e dirigersi verso il bagno, distolsi lo sguardo e cercai di pensare ad altro mentre l'eccitazione colpevolmente mi induriva il cazzo.
    
    La vidi riapparire dopo pochi istanti sulla porta dei servizi con l'energumeno alle sue spalle che le stava languidamente baciando il collo, mentre con una mano le aveva già abbassato le mutandine sulle ginocchia.
    
    "Amore la porta non sta chiusa...dovresti venire a tenermela"
    
    Voleva sentire la mia eccitazione ed il mio imbarazzo a pochi centimetri da lei mentre la prendevano, non risposi null'altro e ubbidii.
    
    Il bagno era angusto, una stanzetta con il lavandino ed un unico servizio la cui porta era stata sfondata con un calcio da chissà chi.
    
    Vidi la porta chiudersi davanti a me mentre il viso della mia donna era incendiato dalla voglia di carne, mi appoggiai con due mani e dopo pochi istanti senza ne preliminari ne altro sentii che la stava sbattendo proprio appoggiata alla porta.
    
    Le botte che le dava facevano oscillare la sottile struttura di plastica, presto furono accompagnate da versi rochi e gemiti sommessi.
    
    " Si, dai che godo...più fooorteeee!!!"
    
    Ormai Nicol era partita e dovetti fare pressione con tutta la mia forza per evitare che le bordate con cui la stava scopando facessero aprire la porta.
    
    Un verso roco ed un "puttana!" sbiascicato con disprezzo mi fecero capire che il primo slavo si era "scaricato".
    
    Cercai di ...