Serata d'estate
Data: 16/08/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: sweetdreams, Fonte: Annunci69
La mia storia con L. procedeva nel migliore dei modi, una sera mi telefonò invitandomi a cena, inventai per mio marito la solita riunione improvvisa e accettai…
La città si stava di nuovo popolando le ferie stavano finendo, ma i locali erano ancora quasi tutti chiusi, trovammo un ristorantino in collina e cenammo. L. era letteralmente arrapato, non smise un attimo di guardarmi con occhi spiritati e appena poteva allungava le mani per toccarmi, non ero vestita in modo particolare, pantaloni di lino e camicetta, del resto uscivo dal lavoro e per così dire non mi ero “sistemata” ma evidentemente la storia che stavamo vivendo gli faceva bollire il sangue nelle vene.
Per tutta la durata della cena non ha smesso un attimo di ricordare i nostri primi incontri e ribadirmi quanto gli fossero piaciuti, mentre parlava mi allungava la mano tra le gambe.
Ero eccitata, ma cercavo di non darglielo a vedere, mi piaceva provocarlo, e lui stava facendo il mio gioco.
A un certo punto mi disse:
• Dopo andiamo nell’albergo che conosciamo? Visto che non devi tornare a casa presto possiamo stare insieme più a lungo.
L’idea francamente non mi piaceva, immaginavo un gioco erotico che non prevedeva il classico albergo.
D’istinto gli rispondo:
• mmmhhhh!!! Che ne dici se ci trovassimo un posto tranquillo con la macchina? È tantissimo tempo che……beh! Insomma…non lo faccio in auto….
• Certo, ma io non conosco bene i posti…
• Non ti preoccupare qualcosa da queste parti ...
... troveremo…
Pagato il conto salimmo in auto, la serata era calda ma non afosa, invitava a stare fuori, su mia indicazione ci avviammo verso la collina che sovrasta la città, essendo la strada tutta curve era concentrato sulla guida e si vedeva che soffriva nel tenere le mani sul volante, nel mio gioco di provocazione gli misi una mano sulla coscia e poi lentamente lo accarezzai tra le gambe, era eccitatissimo.
Pensai tra me e me:
• Meno male che ha i pantaloni larghi altrimenti chissà che dolore proverebbe…..
Sospirava, fremeva e mentre guidava:
• C…zo ma dove stiamo andando, se continui così vado a sbattere, cara te appena ci fermiamo vedi cosa ti faccio……
• Cosa pensi di farmi? Mi violenti?
Mentre sogghignando gli dicevo questo, gli apro i pantaloni e infilo dentro la mano.
L’auto ha uno sbandamento, un po’ mi spavento
• Non ce la faccio più, per favore fermiamoci da qualche parte altrimenti inchiodo qui e ti salto addosso…..
Sapevo benissimo dove ci trovavamo e che nei pressi c’era uno spiazzo tranquillo (c’ero venuta altre volte)
• Ecco vai avanti ancora un po’ e infilati nella stradina a sinistra dopo quel cartello
• Ah finalmente!!!!!!!
Era una bella notte, si era fatta la mezza più o meno, spegne il motore e praticamente mi si butta addosso
• Ehi!!! Piano
• Ti sei divertita a provocarmi come una troietta…adesso vedi……
Ci baciamo furiosamente, sento la sua lingua in gola e le mani che mi afferrano i seni, penso a quello che ...