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MALEDETTO TRENO
Data: 17/08/2021, Categorie: Etero Autore: dirkpitt968, Fonte: RaccontiMilu
... grandi occhiali intravedo le sue pupille che mi cercano. Il tutto è confermato dal fatto che il movimento delle gambe non è dovuto solo dal treno.Impossibile. Queste cose capitano nei film, nei romanzi. Questa è realta. Sicuramente sarà la classica persona che al primo movimento sospetto ti sputtana.Invece stavo assistendo dal vivo al suo compiacimento. Ora è evidente che prova anche lei una sorta di piacere nello stuzzicarmi.Biglietti signori, biglietti!!! aprendo la porta urla il controllore.Questo normale controllo ci desta da un'atmosfera erotica che si stava scatenando tra noi senza nemmeno sfiorarci. Passano pochi minuti e siamo di nuovo soli.Ho problemi ora. Ho difficoltà. Qualsiasi cosa penso non va bene, qualunque cosa dica sembra inutile. Le labbra ora sono prive di saliva e il mio cazzo spinge sempre di più creando una vistosa sporgenza tra i pantaloni.La donna ha ormai lo sguardo fisso su di me. Mi accorgo che è concentrata su quello che sta succedendo al mio basso ventre.Continua il suo movimento letale con le gambe lasciando scoprire sempre di più la sua intimità. Ora mi rendo conto di essere ridicolo, sbracato su quel posto cercando di guardare il più possibile di lei. Sono un tipo abbastanza deciso nella vita e prendo quello che voglio ma questa valchiria mi sta mettendo in serie difficoltà.Ho deciso.Lascio continuare quel martirio. La lascio fare. Sono eccitato e quella visione mi accorgo che è meglio di tante scopate fatte in passate. Il mio organo ormai ...
... incomincia a emettere dolci umori. Lei si sistema ancora meglio davanti a me. Non sono più cosciente di dove mi trovo, se devo scendere alla prossima o se nello scompartimento vi sono altre persone.Ormai ci siamo solo io e lei.Passo una mano sui pantaloni e la donna in quel preciso istante si morde un labbro. Pulsazioni sempre più estenuanti crescono in me. La razionalità incomincia a fare a botte con l'istinto. Vorrei avvicinarmi ma mi sento paralizzato.Lei continua. Lei mi tortura.Il paesaggio fuori corre veloce così come corre veloce ora il sangue nelle mie vene. Sono ad un bivio adesso. Osare o cambiare posto. L'eccitazione ormai si è impadronita di me e non mi sento più di rispondere delle mie azioni. Mi sposto. Cerco di avvicinarmi a lei, intanto il suo delicato profumo fa il resto. La mia mano è a pochi centimetri da quello spettacolo e cerco l'azzardo. Un ultima spinta e sarei tra le sue gambe. Chissà come sarà la sua peluria. Chissà se è anche lei è piena di suoi umori. Chissà se mi terrà in se. Chissà...Vuoi scopare? - all'improvviso apostrofa lei.Quella domanda inaspettata mi coglie di sorpresa gelando il mio corpo. E come se avessi ricevuto un secchio di acqua ghiacciata all'uscita di un bagno turco. Sento irrigidire ogni parte di me, sento il mio cazzo ancora duro dentro gli slip. In questo momento si decide tutto e devo farmi forza.Farfuglio qualcosa cercando di assecondare la sua risposta. Il suo sguardo ora privo di qualsiasi copertura mi folgora. I suoi occhi ...