Una musa impertinente (feat. Samar)
Data: 19/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu
L�ispirazione tende a coglierti sempre di sorpresa. Come adesso, mentre sono nudo sul letto di questa stanza buia. Per fortuna, il portatile è proprio sul comodino, così non devo alzarmi.Lo afferro protendendo il braccio. Qualche secondo per riattivare il sistema operativo dallo stand-by e aprire l�editor di testi, e sono pronto per riempire questo virtuale foglio bianco con i miei pensieri.Mi soffermo un momento a cercare i nomi dei due protagonisti. Questo è sempre il mio cruccio, assieme alla scelta del titolo. A quello, però, ci penserò alla fine.Si comincia. Per un attimo, il rumore dell�acqua della doccia che scorre di là mi distrae. Ma riacquisto in fretta la dovuta concentrazione. La storia è, di per sé, molto semplice. Lei dorme, nuda, girata su un fianco. Lui la osserva, nudo a sua volta. Il contrasto rappresentato da quella ragazza lo inebria. Lei, una guerriera, un ciclone durante il giorno, appare ora così vulnerabile, così indifesa. Le si avvicina. Il suo odore gli riempie le narici. Le scosta i lunghi capelli dal volto. Con l�indice, segue le linee del suo viso. Delicatamente, continua a scendere lungo le spalle e il braccio. Il suo membro ha un sussulto sfiorando quella pelle così morbida e calda.E anche il mio si desta dal suo torpore ad immaginare la scena. Non riesco a fare a meno di portare, per qualche istante, una mano su di lui. A massaggiarlo in maniera appena accennata. Solo pochi secondi, prima di riprendere a scrivere.Nella stanza accanto, ...
... intanto, l�acqua ha cessato di scorrere.Il protagonista non riesce a fare a meno di avvicinarsi alla giovane donna accanto a lui. Continua ad accarezzarla, in maniera adesso più decisa. Avverte i loro corpi donarsi calore l�un l�altro. Il suo pene inturgidirsi sfiorando le natiche della ragazza.Anche il mio non è da meno. Senza neppure toccarlo, sento un�erezione montare lenta ma inevitabile. Di nuovo, la mia mano scende ad impugnarlo, stimolandolo in un mesto su e giù.E� proprio in quell�istante che la porta della stanza da letto si apre rivelando lei, con la pelle ancora umida e coperta solo da un asciugamani annodato al torace. Fermando la mano, ma senza allontanarla dal mio membro, le sorrido lievemente. Lei ricambia, maliziosa. Si avvicina seducente al bordo del letto e mi sussurra: �Sei ispirato?�. �Già��. �Di cosa parla questa storia?�, incalza. �Vieni qui, leggi tu stessa�, le rispondo, battendo con la mano destra sul materasso.Qualche secondo dopo, è accoccolata accanto a me, con una mano sul mio addome. �Guarda guarda� lui che la stuzzica mentre lei dorme. Chissà dove avrai preso l�idea��. �Ti ricorda qualcosa?�, le dico, sornione. �Vagamente��, replica, prima di stamparmi il suo sorriso sulle labbra. �Forse sarebbe il caso che la protagonista si svegliasse, adesso. Io non ho mica continuato a dormire così a lungo poco fa��. �Non lo so��, dico, fingendo titubanza. Lei coglie al volo la mia allusione. �Magari ti serve un po� più di ispirazione��, risponde, portando la sua ...