1. Delusione


    Data: 19/08/2021, Categorie: fisting, Autore: Eyael Salazar

    Questa notte L'ho sognata nuovamente. In questo periodo la mia mente sembra incapace di lasciarmi stare. Lei la mia ossessione sempre presente. Sono in ginocchio nuda sul pavimento della Sua cucina. L'orologio ticchetta monotono dietro di me rompendo il silenzio assordante. Sento la porta d'entrata aprirsi. È tornato! Avessi la coda ora la starei muovendo convulsamente dalla felicità, essendo la Sua troia mi bagno copiosamente solo sapendoLa a casa. La immagino entrare, uno sguardo di sfuggita per vedere se sono in posizione e poi proseguire verso la camera. Lì si sfila i vestiti che La rendono il Professore più affascinante della Sua scuola. Prima la camicia viola, poi le scarpe e infine i jeans grigi con i boxer. Indossa pantaloni della tuta sformati e una t-shirt slavata, abbigliamento che m’è divenuto tremendamente familiare nell’ultimo periodo. Anche Lei è impaziente, una giornata in mezzo ad adolescenti senza poter sfogare totalmente la Sua indole la rende sempre più sadico e cattivo. La mia parte masochista freme eccitata pensando al peggio. È nuovamente in cucina dove apre la finestra al gatto, poi ecco che è finalmente il mio turno. Si siede sulla Sua sedia di forte a me. Io in ginocchio tremando con il cuore che batte sempre più forte e le cosce ormai fradice dei miei umori. "Saluta Cazzone" dice secco. Lei odia le parole inutili ma soprattutto odia ripetersi. Mi sporgo in avanti e libero la Sua erezione dall'elastico dei pantaloni. Un bacio sulla punta e poi giù ...
    ... fino a toccarLe il pube con le labbra. Adoro succhiarlo quando è ancora semirigido. Mi muovo su e giù sulla Sua asta fermandomi di quando in quando per una leccata sui testicoli come Lei mi ha istruito. Lo sento farsi più duro sotto di me fino a quando non mi afferra per le trecce e mi obbliga a tenerlo in gola per quella che sembra un'eternità, svuotandosi le palle. Il Suo seme caldo mi schizza in gola, senza esitare lo ingoio godendo di quel premio che ha deciso di concedermi. M'accarezza una guancia. "Ecco la mia troia! E ora fila in camera che non ho finito con te". Gattonando raggiungo la Sua stanza. La eccita il mio comportamento a metà tra l’umano e l’animale, ma soprattutto gode avere in vista il mio sesso bagnato e il mio culo sodo. Mi inginocchio nuovamente ai piedi del letto. "Sali" Salgo e mi metto a pecora. Cosa sta per farmi professore? Apre il cassetto dei giochi. Tremo di anticipazione bagnandomi ancora di più come una cagna in calore. Sento il mio succo scivolare tra le cosce fino a bagnare la trapunta su cui poggio. Sento il Suo sguardo e poi la Sua mano è tra le mie cosce. “Sei bagnata troia! Vediamo se questa volta riesci a prendere tutta la mia mano”. Mi sento paralizzata dalla paura e Lei lo sa. Sa benissimo che tutte le volte in cui ha provato a fistarmi sono sempre finita con lacerazioni profonde in tutta la figa, nonostante la Sua pazienza e il lubrificante. Lei sa meglio di me quello che sto pensando, dirmi cosa avrebbe fatto ha un qualche senso che io ...
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