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Delusione
Data: 19/08/2021, Categorie: fisting, Autore: Eyael Salazar
... non vedo ma Lei sì. Mi fido di Lei, nonostante la paura del dolore. Mi fido di Lei. Me lo ripeto come un mantra nella mia testa. Lei mi mette le mollette da bucato nel seno, questo fa eccitare nuovamente. La Sua mano mi accarezza lentamente il sesso, il pollice pigramente stimola il mio clitoride mentre due dita si fanno strada tra le labbra del mio sesso bagnato. “Stretta come al solito. Che troia!” Le Sue dita si muovono dentro e fuori con maggiore velocità. Un gemito di piacere mi scappa dalle labbra. Lo prende come un segno per inserire un altro dito nella mia figa. Già con tre mi sento pienamente riempita. Ma Lei adora forzare i miei limiti, vedere fin dove mi spingerei per compiacerLa. Anche il quarto dito entra, non senza un mugugno di piacere da parte mia. Sento l’orgasmo che sta montando dentro di me, anche Lei lo sente. Il ritmo del Suo pollice sul mio clitoride si fa più frenetico. “Vieni zoccola mia!” ordina. E io cosa potrei mai fare se non ubbidirLe. Lei approfitta del mio attimo d’estasi per infilare tutte cinque le dita nella mia vagina e con un colpo secco pure le nocche. La Sua mano perfetta e curata è inghiotta dal mio sesso avido. Non oso muovermi per paura di farmi male. “Che puttana vorace” sussurra “Mi hai inghiottito la mano come nulla e senti come ti stringi su di me! Ti piace essere riempita così? Eh? Rispondi zoccola!” “Sì Master! Grazie Master!” articolo a stento. Provo ...
... qualcosa di indescrivibile. Mi sento Sua totalmente, come se fossi uno di quei burattini cavi e Lei il burattinaio che mi muove come più gli piace. Vorrei poter vedere i Suoi occhi in questo istante per sapere cosa prova Master. La sento che ruota la mano, mezzo giro a destra e poi a sinistra. Fa male, ma è un dolore sopportabile. Con l’altra mano prende un plug e inizia a giocare con il mio culo. Le spinte del giocattolo sono in perfetta sintonia con i movimenti della Sua mano nella mia vagina. Continua così fin quando il mio buchetto posteriore è largo e dilatato, poi con un movimento veloce e doloroso sfila la Sua mano dalla figa. “Auch!” mormoro mordendomi forte il labbro per non deluderLa. Ma ormai mi ha sentita… “Chi ti ha detto che ti puoi lamentare puttanella? Eh?” Stringe brutalmente la molletta sul mio seno sinistro, il più sensibile. Le braccia mi stanno tremando, le lacrime scendono copiose appannandomi la vista. “Mi scusi Master” sussurro tra i singhiozzi. Lei esige niente di meno della perfezione e io non sono all’altezza. Sento il Suo uccello inclemente che mi sfonda il culo con colpi veloci e dolorosi. Non mi muovo. La sento raggiungere il suo orgasmo e schizzare il suo seme nel mio culo in modo talmente tanto impersonale da farmi piangere nuovamente. Esce e si dirige verso il bagno per darsi una ripulita lasciandomi sul letto immobile e dolorante pensando a quanto sono una delusione per Lei.