Una punizione esemplare
Data: 20/08/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: evoman, Fonte: RaccontiMilu
... la dichiara colpevole di aver compiuto atti osceni con un impiegato a lei direttamente subalterno con l�aggravante di ripetuta fellazio e sodomia consenziente. In considerazione della sincerità e del modo esauriente con cui ha risposto alle domande, noi la condanniamo a quaranta ore complessive di terapia elettrica. Esecutore della condanna sarà il Primo Dirigente Medico della Compagnia. Le sarà notificato, per tempo, dove e quando dovrà iniziare a scontare la sua punizione. Così abbiamo deciso. -Un forte colpo, che presunsi fosse quello di un martelletto battuto sul tavolo, fu l�ultima cosa che sentì da parte dei membri della Commissione. Crollai di schianto sulla sedia: Terapia Elettrica? E che diavolo era?Non avevo la più pallida idea di cosa fosse; e ne dovevo fare quaranta ore.Nei giorni seguenti cercai, con molta circospezione, di sapere qualcosa su questa maledetta Terapia Elettrica. Dopo lungo cercare, qualcuno mi suggerì di chiedere alla ragazza responsabile della spedizione potale: �lei, forse, ne sa qualcosa�.Andai subito a cercarla.- Mi chiamo Clara M., vorrei farle qualche domanda. -- Prego, � rispose molto gentilmente � mi dica � -- Ecco, la cosa è un poco imbarazzante � la Compagnia mi ha imposto di fare quaranta ore di terapia elettrica, e, non so se lei può aiutarmi, ma vorrei saperne qualcosa di più, visto che non ne so praticamente niente. -L�atteggiamento della ragazza cambiò di colpo; abbassò gli occhi e la sua fronte s�imperlò di sudore..- Spiacente, ma ...
... di questo non ne posso assolutamente parlare. � Era letteralmente terrorizzata.- Ma io voglio soltanto saperne qualcosa -- Signora, le ripeto che non ho il permesso di discutere sull�argomento né con lei né con chiunque altro. Ed ora, se mi vuole scusare, ho molto da fare. -E con questo si chiusero anche le mie ricerche.Quella stessa mattina, avevo ricevuto la lettera di convocazione per il giorno 19, anche quello era un venerdì, sempre alle ore 17,30. Appena terminato l�orario di lavoro, quindi, dovevo presentarmi presso lo studio del Dirigente Medico, al quinto piano della palazzina dirigenziale.Venerdì 19, il tempo sembrò accorciarsi; le 17,00 arrivarono fin troppo presto. Con più ansia che paura, mi avviai verso la palazzina dirigenziale. Presi l�ascensore e spinsi, con un certo batticuore, il pulsante del quinto ed ultimo piano: era la prima volta, in tanti anni, che salivo a quel piano.Quando le porte dell�ascensore si aprirono mi trovai di fronte ad una scrivania occupata da un�infermiera molto grossa. Non grassa e flaccida; ma un donnone grande e grosso che sembrava un�orsa in uniforme.- Sono la signora � -- So chi è lei. � mi interruppe bruscamente l�orchessa da dietro la scrivania � E� l�unico appuntamento che abbiamo per oggi. -Mi sentì morire: quella donna stava leggendo un incartamento che poteva essere la mia confessione; tutto quello che avevo fatto e mi ero fatta fare dal mio segretario. Sperai con tutte le mie forze che così. Ogni tanto alzava gli occhi dai ...