Marlene in bilico - Racconti Erotici

Marlene in bilico

... materasso ed una lama fiammeggiante mi attraversa la testa. Non vedo più nulla e vengo risucchiata in un luogo oscuro dentro me dove regna una calma perfetta.

Quando riapro gli occhi vedo lui chino su di me con gli occhi sgranati e contenti. “Che troia che sei. Proprio fantastica” Dice a mo’ di complimento affettuoso. Mi stringe in un abbraccio di gratitudine e mi presenta la moglie che si è avvicinata sistemandosi il corpetto, reduce da un amplesso con un tipo più in là.

Dopo altri incontri decidiamo di abbandonare la sala. Oramai non vi è più nessuno, salvo qualche singolo che si affaccia da una finestrella per sbirciare. Non me ne ero resa conto.

Più tardi in automobile con Fabrizio ascoltiamo la canzone dei Maneskin “Marlene”.

Con uno sguardo mi ha convinto a prendere e partire.

Che questo è un viaggio che nessuno prima d'ora ha fatto

Alice, le sue meraviglie e il Cappellaio Matto

Parla di noi?.

Ero in bilico tra l'essere vittima, essere giudice

Era un brivido che porta la luce dentro le tenebre

E ti libera da queste catene splendenti, lucide

Ed il dubbio o no, se fossero morti oppure rinascite.

Quindi Marlene torna a casa. Senza di te la vita non può essere perfetta.

Questa sera ho incontrato l’altra faccia di me, quella di cui mi vergogno e che tengo a freno.

Che ogni tanto si manifesta e mi prende la mano.

Evidentemente ho bisogno di lei perché la vita sia perfetta..