1. Proposta indecente (quarta parte)


    Data: 21/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    ... a voi, ci dobbiamo conoscere meglio e questa è una buona occasione."
    
    "Si, fa piacere anche a me e ad Anna."
    
    "Solo una cosa Marco, per saperlo, poi non ne parlo più: il nostro accordo, quello che stiamo facendo, ti crea molto fastidio? Fastidio non è esattamente la parola giusta. Insomma voglio sapere se ci stai male e se hai avuto ripensamenti. Io, eventualmente, mi posso dileguare all'istante."
    
    Anna: "No no, che dici?"
    
    "Fai rispondere lui."
    
    "Mauri, non sto bene, è normale. Ma non ti azzardare a tirarti indietro adesso. Verso di te provo affetto, gratitudine, non astio. E ti sono anche riconoscente per la delicatezza che stai dimostrando nei miei confronti, come quello che mi hai appena detto."
    
    "Bene Marco. Te lo devo dire: mi hai colpito positivamente. Sono contento che Anna stia con te, che tu sia suo marito. Gli voglio bene e voglio bene anche a te."
    
    "Maurizio, così mi fai commuovere."
    
    Anna: "Occhio, che quando si commuove raddoppia l'appetito."
    
    "Che cosa?"
    
    Scoppiamo a ridere. In effetti Marco mangia la sua pizza e poi ne ordina un'altra.
    
    La serata passa bene, tra battute, risate, piccoli scherzi tra di noi.
    
    C'è affinità con Marco, in modo diverso dall'affinità che c'è con Anna. Ma sempre di intesa si tratta.
    
    Prima di uscire Anna si alza per andare in bagno.
    
    La guardo camminare, sculetta leggermente. Marco: "Sinuosa la ragazza, vero Mauri?"
    
    Un po' in imbarazzo: "Si, sinuosa, beato te che te la sei aggiudicata."
    
    "Posso ...
    ... farti una domanda Mauri?"
    
    "Certo, dimmi."
    
    "Ma con te, come è a letto?"
    
    "Marco, io non è che..."
    
    La vedo uscire dal bagno: "Sta arrivando..."
    
    Si avvicina: "Allora bimbi miei, si va a letto? Sono cotta."
    
    Ci tiriamo su, paghiamo ed andiamo via.
    
    La mattina dopo alle 9,00 sono davanti casa di Anna. Mi apre.
    
    Entro. È vestita con una maglia bianca di lana sottile, attillata, una gonna nera sopra le ginocchia, scarpe con i tacchi, truccata, capelli sciolti.
    
    Mi viene incontro, mi abbraccia e mi caccia la lingua in bocca. Uhmmm...porcellina.
    
    "Non ho messo ancora il rossetto, prima volevo sentire il tuo sapore."
    
    "Si, brava. Guarda cosa hai combinato." E le metto una mano sul pacco.
    
    "Ummmmm...non vedo l'ora. Prima portiamo la carriola da Marco."
    
    "Si, come facciamo? Andiamo con due macchine?"
    
    "Si, poi oggi alle 12,00 vai a casa con la mia, così Marco ha più tempo per guardarci con calma. Idea sua."
    
    "E tu? Rimani a piedi?"
    
    "Si, tanto dormirò."
    
    "Hai intenzione di stancarti tanto?"
    
    "Tu che dici?"
    
    Si finisce di sistemare ed usciamo. Io non so dove sia l'officina di Marco, va avanti lei. Dopo cinque minuti si ferma e parcheggia, ma non c'è nessuna officina. Scendo, mi avvicino a lei: "È dietro l'angolo, vai, ti aspetto. Non facciamoci vedere insieme dai suoi operai."
    
    Mi viene un'idea: "D'accordo. Tu intanto, mentre mi aspetti ti devi masturbare, poi ti togli le mutandine, che mi darai al mio ritorno. Le voglio bagnate dei tuoi ...