Per mano nel mondo dei grandi
Data: 21/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: nikypoxpox, Fonte: RaccontiMilu
... una femminilità travagliata e forse mai vissuta.Il giorno aveva i suoi tempi, le nostre confidenze vennero interrotte dal campanello di casa che avvertiva larrivo di un altro impegno. Prima di salutarci mi dette lappuntamento per la settimana successiva, alla stessa ora per un riscontro delle misure. Mi lasciò con uno sguardo affettuoso e poi una carezza che non scorderò campassi centanni.Il tempo scorre a seconda dei desideri e per me quella settimana fu lentissima. Quando arrivò il giorno stabilito mi resi conto di aver pensato a lei tutto il tempo, senza unimmagine precisa, seguendo limpulso naturale delladolescenza.Arrivai al portone di Antonietta in anticipo, il cuore cominciò a battere appena la vidi sul pianerottolo che mi aspettava. Aveva una veste chiara, abbottonata sul davanti, che dava merito ad una figura ben fatta. I capelli sciolti e un filo di trucco (che volli illudermi avesse messo per loccasione). Quando entrammo in casa guardai verso la cucina e vidi che il marito non cera.La finestra della sua stanza era socchiusa sullombra di un cortile da dove scorreva un alito daria fresca, mi lasciò un attimo da solo per ritornare tutta felice con una caraffa di caffè freddo e due bicchierini. Mi disse che era un caffè alla napoletana bello denso fatto la mattina e messo a raffreddare. Dopo averlo assaggiato chiesi cosa fosse quellaroma indefinito che addolciva il caffè, con orgoglio mi svelò il segreto di una goccia di liquore allamaretto che ogni ...
... tanto metteva.Dopo il caffè iniziammo il riscontro delle misure, prima per la giacca: le spalle, braccia, ecc. Dopo passammo ai pantaloni: i fianchi, le gambe e il cavallo. Per far questo dovette mettersi in ginocchio proprio davanti a me e in quella posizione, dal bottone aperto della vestaglia, potevo insinuare lo sguardo fin dentro il solco del seno, che mi sembrava enorme rispetto alle poche esperienze vissute. Un bel seno grande e rotondo, fonte di chissà quanti sogni proibiti che adesso avevo a pochi centimetri da me. Guardare quel petto di donna matura mi eccitava così tanto che dopo un po i jeans attillati cominciarono a gonfiarsi proprio davanti ai suoi occhi, più cercavo di distrarmi più lui cresceva, più lui cresceva e più aumentava il mio imbarazzato: sarei voluto scappare, sotterrarmi dalla vergogna. Lei inizialmente fece finta di nulla poi, quando la situazione si fece troppo evidente, sollevò la testa e con un sorriso mi disse: Questo è uno dei regali più belli che un uomo può fare ad una donna, non ti devi vergognare. Non dissi niente mentre il sangue mi arrivava alla testa dallimbarazzo, rimasi fermo nella mia condizione fino a quando sentii il dito di lei appoggiarsi alla base del mio gonfiore e, piano, piano seguire tutta la lunghezza della mia erezione da sopra i pantaloni. Quando arrivò in cima si soffermò a massaggiarmi la cappella dapprima solo con il polpastrello e poi con tutto il palmo della mano, muovendola su e giù piano, piano. Luccello ...