1. La Pantera, la Topa e la Trans


    Data: 22/08/2021, Categorie: Trans Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... abbracciarsi nella penombra; il marinaio allunga le mani e Eva non sembra affatto riottosa nel concedersi. Nel giro di un minuto sento il tipico suono a risucchio di un pompino, accompagnato dal rapido ansimare del maschio che si gode la bocca di una femmina consenziente. Che troia quella Eva! Non ha neanche visto bene in faccia il suo amante: potrebbe essere un racchio da paura… La vedo alzarsi e appoggiarsi con le mani allo sportello che riporta al corridoio delle cabine; il marinaio si porta alle sue spalle e vedo l’ombra scura del pene che si appoggia alle chiappe della bionda… - Oohhh! Yessss… Il tipo l’ha inforcata, e la troia geme di piacere mentre viene trombata in piedi contro il muro. Ma Pat dov’è finita? Scomparsa. Sembra proprio che Eva si stia facendo scopare dal tipo di guardia per darle via libera, ma per fare cosa? Sono eccitata come una scrofa: Eva sta dando spettacolo, e il fatto che io non riesca a vedere quasi niente nel buio rende il tutto ancora più intrigante. La troietta olandese ansima sempre più in fretta, e sento il tonfo ritmico dei corpi che si accoppiano bestialmente. Un rantolo maschile, poi un gemito strozzato dela biondina, e capisco che i due hanno consumato il coito. Rabbrividisco, immaginando la sensazione di Eva nel sentire il seme dello sconosciuto che le riempie la vagina. Cazzo come la invidio… I due si scambiano due parole; un bacio frettoloso, poi la biondina si svincola e si allontana velocemente scomparendo nel corridoio che ...
    ... riporta alle cabine. Il marinaio si riscuote, poi si richiude i pantaloni, recupera la torcia e riprende il suo giro. Un minuto e rimango completamente sola nel buio. Rabbrividisco per il freddo; dove sarà finita Pat? Non c’è modo di saperlo. Sospiro, e mi avvio a mia volta verso la mia cabina, augurandomi che la mia amante non mi lasci sola per il resto della notte. Raggiungo la porta della cabina; sto per aprire la maniglia quando sento una mano sulla spalla. - Cosa ci fai in giro nuda, a quest’ora? Anja. Mi volto di scatto, e vedo che il trans non sorride affatto: - Ma io, veramente… - Dov’è Pat? Spalanca la porta e accende la luce, illuminando il nostro letto vuoto. Un’imprecazione in una lingua che non conosco. Mi sento prendere per il collo, e vedo che la faccia del trans è paonazza di rabbia. - Parla, stronza: dov’è andata la puttana? Adesso ho paura: - Non… Non lo so. Ero uscita a cercarla. Solo allora mi rendo conto che Anja ha una pistola in mano. (dal diario di Pat) Cazzo se fa freddo. Sono inzuppata fradicia dopo la nuotata fino allo zodiac che Jasmine ha lasciato ancorato alla distanza convenuta a poppa della nave. Ho recuperato la sacca con l’equipaggiamento ma non ho fatto in tempo ad asciugarmi dopo essermi riarrampicata a bordo: quello stronzo a momenti ci beccava mentre contrabbandavamo a bordo l’attrezzatura. Per fortuna Eva è stata svelta a distrarlo usando la sua arma migliore, ma adesso sono da sola a perlustrare la nave, e per di più mezza congelata. Mi fermo ...
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