1. Come una Cagna in un Cortile


    Data: 22/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... Meglio non forzare, ci sarà tempo più tardi… Mi lascio sedurre di nuovo, come una scema completamente in balia del cazzo. In effetto ho ancora voglia, quindi in un certo senso è corretto definirmi una cazzodipendente, almeno fintanto che perdura la carenza di fica. In realtà, mi è sempre più chiaro che sono Eva-dipendente: per brevi periodi riesco a tollerare l’astinenza da lei, specie se in giro ci sono almeno Giulia o Jasmine… Ma se rimango del tutto a secco di fica mi ritrovo di nuovo a sbrodolare davanti al primo uccello che passa come quando abitavo a Milano. Bene, ho un bell’uccellone per le mani, e tanto vale approfittarne. Monto di nuovo Bertrand a spegnimoccolo fino a strappare un orgasmo un po’ più profondo di quello di prima, poi gli permetto di riprendere un po’ l’iniziativa: prima mi faccio scopare la faccia, poi mi lascio montare a pecora e infine lui decide di sbattermi a mamma e papà per il gran finale. Mi apro con le gambe a squadra per offrirgli il massimo accesso, e lui ne approfitta per svangarmi dentro fino alla bocca dell’utero: contraggo i muscoli vaginali e mi dimeno tutta cercando di orientare le sue guzzate contro il mio punto G, e riesco a godere subito prima di lui. - Aaahhhh… - grido, finalmente liberata dalla tensione erotica accumulata fino a quel momento – Vengo! Vengoooo… Lui resiste qualche istante di più: mi sferra un altro paio di colpi nel ventre, poi si ritrae buntandomi il cazzo contro e mi sborra addosso con un rantolo di sollievo. - ...
    ... Ah, che sborrataaa... Tre, quattro, cinque spruzzi di sperma mi innaffiano tutta, tracciando lunghe strie biancastre e appiccicose sul mio corpo dal monte di Venere fino quasi al mento. Mi spalmo il seme caldo e colloso sulle tette, impiastricciandomele tutte; poi mi porto le dita inzaccherate alla bocca e le succhio con cura, assaporando il sapore del maschio: peccato, mi sarebbe piaciuto berlo tutto un’altra volta, ma va bene così. In fondo, dicono che faccia bene alla pelle… Ci addormentiamo nel lettone, stretti uno all’altra. Non a cucchiaio, quella è una cosa fra Eva e me, e Bertrand è solo un altro portatore di cazzo come tanti… Però alla fine è riuscito a farmi godere, e grazie a lui mi addormento finalmente soddisfatta. Domani gli spremerò le informazioni che mi mancano… *** Mi sveglio rilassata. Rilassata, e sola… Cazzo! Quello stronzo di Bertrand se l’è filata all’inglese, altro che francese! Ha recuperato la sua attrezzatura e si è squagliato come neve al sole… Fortuna che non mi ha fregato niente! Accidenti a me, sto perdendo colpi: come ha fatto a non svegliarmi? Sono incazzata nera. Controllo tutto a bordo, ma non manca proprio niente, e il crypto non è stato toccato. Direi che non ha neanche guardato in giro: se n’è andato e basta. E io che pensavo di avercelo sul palmo della mano… Adesso capisco come sia riuscito a sfuggire anche a Eva: a questo stronzo interessano più i lingotti della fica. Mi preparo un cappuccino e una spremuta d’arancia, e siccome sono ...
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