1. Come una Cagna in un Cortile


    Data: 22/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... incazzata apro anche il barattolo di Nutella e me la spalmo su una fetta di pane integrale. Controllo il notiziario e la posta, poi metto in moto i motori e m’infilo nel canale. Niente: la barca di Bertrand è sparita, esattamente come lui. Che rabbia… Torno in cabina per lavarmi i denti e vedo la busta sul cuscino dove ha dormito lui. Che dolce, mi ha lasciato un biglietto… Lo sfanculo di nuovo in contumacia e leggo il messaggio, scritto in italiano pessimo ma comprensibile… Bertrand si scusa per dover scappare così presto, ma i suoi soci saranno in ansia per lui, e hanno un lavoro importante da fare insieme, oggi. Però mi lascia il suo numero di cellulare e mi propone di vederci per pranzo a Sitia. Significa perdere un giorno di ricerche… Però è anche il caso di riprendere i contatti per cercare di spremergli qualcosa in più su quello che sa sulla posizione del relitto della “Gabbiano”. Ci penso un momento, poi mi decido a far rotta a sud verso Sitia. Durante l’avvicinamento alla costa arriva il rapporto di Eva. La barca di Bertrand è arrivata alla Marina di Sitia con a bordo lui e il tipo con cui si era incontrato quando le aveva dato buca. E’ venuta a prenderli la compagna di lui con il gippone, e sono andati insieme a un alberghetto in periferia. Sembra proprio che Bertrand abbia trovato un team di supporto per la sua caccia al tesoro. Attracco alla Marina, e sento una volta di più la mancanza di Jasmine: detesto dover fare tutto da sola… Di solito è lei che pensa alle ...
    ... ancore e alle gomene, e io ormai sono entrata anche troppo nel ruolo del capitano; beh, un bagno di umiltà può farmi solo bene. Accendo l’iPhone: è meglio non usarlo per comunicare, ma almeno possiamo conoscere una la posizione dell’altra, e comunque è utile avere un sistema di emergenza. Mi agghindo con un prendisole che mi scopre gambe e braccia, sandali alla schiava e un foulard coordinato al vestitino che fa risaltare la mia abbronzatura, e sono pronta per confondermi con i pochi turisti presenti. Quando scendo a terra, Eva è sul lungomare di fronte alla Marina. Ci guardiamo da lontano senza dirci niente, ma è bello vederla anche solo per un momento. Dio, quant’è bella… Il cellulare lo uso per chiamare Bertrand. E’ svelto a rispondere, e mi dà appuntamento da Zorba in mezz’ora. Io odio aspettare, ma mi devo adattare… Intanto mi faccio un bel gelato, il primo dell’anno. Il mio tipo è puntuale, e anche piuttosto elegante: a parte la missione, devo dire che non mi dispiace affatto avere un appuntamento con un fusto così… Noto che quasi tutte le donne presenti, per lo più del posto, mi squadrano con invidia. Mi offre da bere e mi corteggia un po’… E’ chiaro che spera di scoparmi ancora, e io gli lascio intendere di essere disponibile. Comincio a sondarlo sulla sua caccia al tesoro, e ho la sensazione di essere sul punto di strappargli finalmente qualche indicazione utile, quando come sempre capita l’imprevisto. Un tipo grande e grosso, abbronzatissimo e con una zazzera rada di ...
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