Ammaliata e dominata
Data: 22/08/2021,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Da qualche tempo si proferiva parlottando parecchio in città di quell�uomo che si era trasferito da poco nella vecchia villa sul colle. Io lo avevo visto solamente una volta durante il tempo in cui andavo a fare compere per mia madre, lo avevo adocchiato sostare dalla collina nella sua automobile rossastra e in quella circostanza mi ero ipnotizzata nell�osservare il percorso di quel mezzo di trasporto, che pochi minuti dopo si era fermato nella piazza a pochi metri da me. L�uomo che ne scese poteva avere una quarantina d�anni d�età o forse anche più, ricordo oggigiorno che aveva un corpo scarno con i capelli corti e nerissimi, gli occhi viceversa erano d�una tonalità marrone molto intensa con la bocca carnosa e ben disegnata. Il mio spirito avventato e irriflessivo di diciannovenne in quella contingenza si risvegliò, perché in quel momento fui subito portata a farmi notare da lui. Non so se la vicenda francamente mi riuscì, eppure so soltanto che quello che appresi quella sera mi sconcertò, anche se non fece che accrescere sviluppando il mio interesse verso quell�uomo.Io ero in cortile con la mia amica Sonia, nel tempo in cui le stavo raccontando del mio incontro mattutino. Sta� attenta, sai girano strane voci su di lui, sembra che di sera si muova con la sua autovettura cercando una ragazza, che consenziente diventi sua compagna di letto per quella notte, m�aveva lei scrupolosamente riferito avvisandomi. Una volta accettato, sarà lui a decidere quanto durerà la passione, ...
... perché il suo passaggio si è avvertito in diversi luoghi dove ha tra l�altro spezzato numerosi cuori di ragazze. Tu sei già persa� - informandomi in conclusione di quest�ultimo aspetto troncò il discorso.Io quella stessa notte lo sognai, vagheggiai che lui m�agguantava mentre facevo la spesa dandomi appuntamento per quella notte. La sua voce era affettuosa e fervida, azzarderei riferire libidinosa, il suo fiato vibrava nelle mie orecchie. Bruscamente mi svegliai, ma sperimentai quel sogno ripetutamente, finché non iniziai a gironzolare di notte di nascosto, senza che mia madre notasse nulla, se non la mia agglomerata stanchezza. Di frequente, m�accasciavo negli angoli bui dei vicoli pensando a lui in silenzio per captare magari il rombo d�un motore in arrivo, poi iniziavo a toccarmi sfregandomi in maniera depravata e lasciva le mani sul pube, facendo uscire i miei fluidi cercando di soddisfarmi con quel godimento solitario.Poi, in maniera inattesa, in una notte accadde l�inimmaginabile. Stavo già tornando verso casa, ormai convinta che non si sarebbe mai presentato da me, fino a che non mi voltai di scatto spontaneamente. Poco dopo avvertii il rumore d�una macchina, i fari nel vicolo, infine una frenata brusca. Io restai lì ferma, mentre lo osservavo scendere dalla macchina, lui mi venne accanto e mi enunciò:�Sei vergine?�.In realtà non gli servì la mia risposta, perché lo comprese subito, come capì dai miei occhi il mio assenso cupido e smanioso. Mi fece accomodare sedere ...