Gemma Capitolo IV
Data: 23/08/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: fulgenzio, Fonte: RaccontiMilu
... nel frattempo, in modo inesorabile, nacque, imprevedibilmente un sentimento amoroso tra Marcella e Gerardo, tanto che i due trovarono il modo d�incontrarsi da soli per sacrificare a Venere Ericina. Errore fatale, perché scatenò le ire di Gemma che apprese d�essere stata esclusa nella maniera più inaspettata. Ma, tant�è, quello che non si fa non si sa.Un giorno che non dovevano incontrarsi, la nostra , annoiata forse dalla routine quotidiana, decise di andare a trovare Marcella a casa sua, senza avvisare l�amica preventivamente. Giunta che fu alla villetta liberty su due piani, di proprietà della famiglia di Filippo, suonò il campanello più volte senza ottenere risposta. Pensò dovesse trattarsi di un mal funzionamento dell�impianto, perché dalle finestre aperte al primo piano s�intuiva che qualcuno fosse presente. Gemma non si perse d�animo e fece il giro del giardino per entrare dalla porta di dietro, fatta di legno a riquadri e vetri variegati dai vivaci colori, protetta da una inferriata in ferro battuto forgiato ad arabeschi. E difatti la trovò aperta, chiusa solo da una maniglia in ottone che fece girare senza far rumore. Ella conosceva la casa per esservi stata spesso, durante i primi tempi della sua relazione con la giovane sposa e sapeva della disposizione delle stanze. Si diresse spedita alla camera da letto che trovò vuota, proseguì per il corridoio, fino a raggiungere la stanza adibita a salottino e sala d�intrattenimento di Marcella. Man mano che avanzava ...
... nel corridoio, le parve di sentire sospiri e gemiti, provenienti dalla sala da pranzo, per cui decise di rallentare l�andatura e di avvicinarsi, prudente, alla porta per origliare e spiare dalla toppa. Dal di dentro provenivano brevi frasi:�così�così, ancora� e singulti repressi. Gemma divenne pallida quando riconobbe la voce di Marcella; ma poi pensò si dovesse trattare d�un incontro tra coniugi, in vena di sperimentare rapporti estemporanei . Così si chinò per guardare dal buco della serratura e vide una scena a cui mai avrebbe voluto assistere: leggermente appoggiata al tavolo da pranzo, Marcella si trovava con le vesti tirate su , in reggicalze , senza mutandine e con le cosce aperte ospitava la tonaca di Gerardo che oscillava al ritmo del coito. � Dai mio piccolo Gérard, chiavala bene la tua Marcella, così�più forte, spingi , dai ancora�ecco così, oddio�.godo�.godo, non fermarti ah, ah..vengo, che bello!!�. Poi seguì un sospiro profondo ed una lieve esclamazione: �ah, sei mia!� pronunziata dal professo che all�ultimo istante, si era staccato dall�amante per versare il proprio seme a terra, alla maniera di Onan.Con le lacrime agli occhi e le gote in fiamme, per l�ira, Gemma lasciò la casa di corsa, covando in cuore la delusione amara di chi si sente escluso e tradito e la collera sorda, per averlo scoperto occasionalmente. �Ma si, rimuginava, avrei dovuto capirlo, quella smorfiosa negli ultimi tempi non aveva riguardi che per Gérard come lo chiama. A me lasciava le briciole ...