1. Racconto triste, nero come la notte


    Data: 23/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Hardcore, Dominazione / BDSM Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    ... mise una mano sulla spalla. Mi vennero i brividi dall’eccitazione.-”Guarda là”, disse, “vedi, anche l’asinello sente la voglia di sesso”, indicandomi alla mia sinistra, dove in un altro recinto stava un asinello che il suo pene rosso di fuori.Mi prese la mano non impegnata nella mia passerina e se la portò all’inguine, appoggiandola sopra i pantaloni. Sentii un bozzo di dimensioni incredibili. Mentre lo massaggiavo lentamente, dietro di me, lui si aprì la lampo dei pantaloni, si abbassò i boxer e me lo mise in mano. La circonferenza era tale che non riuscivo a chiudere la mano completamente.La mano che stava sulla mia spalla iniziò a scendere lungo la mia schiena e, mentre con una mano lo segavo lentamente, con l’altra mi sgrillettavo furiosamente, come ipnotizzata. Poi, la sua mano giunse all’altezza del mio culetto e, con mossa leggera, mi sfilò i calzoncini e li lasciò cadere a terra. Poi, con un dito, da dietro, mi entrò nella patatina allagata.Si mise dietro a me, mi fece piegare leggermente in avanti e mi aggrappai con le mani alla staccionata mentre lui appoggiava il glande all’ingresso delle mia fighetta. Poi mi afferrò con entrambe le mani sui fianchi e, con un colpo deciso, entrò tutto in me, fino alle palle.La sua nerchia era enorme, ne ho prese tante in vita mia, anche dopo sposata, ma come quella nessuna. Mi fece un po’ di male all’inizio, ma scivolò dentro senza troppa fatica tanto ero bagnata.Mi sentivo piena come mai prima di allora.Iniziò a pompare ...
    ... lentamente, con degli affondi lunghi, prima quasi fuori, poi fino a schiacciarmi l’utero. Mi sembrava mi arrivasse in gola, da tanto era lungo. Ebbi un primo orgasmo quasi subito.Stavo per urlare dal godimento, quando lui fece :-”Fai silenzio, altrimenti richiamerai tutti”.-”Oh, zio, mamma mia, quanto sto godendo, ti prego non fermarti, ancora, sììììììììììì”.-”Che porcellina che sei. Ti piace il cazzone dello zio, vero ?”-”Sììììììììììììììììì, zione, sìììììììììììììììì, mi piace da morire”-”Sei una troietta, ti piace scopare, vero ?”-”Sìììììììììììììììììììììì, zio, sono la tua troietta, ho sempre sognato un cazzone bello grande come il tuo”.-”Ora ti sfondo per bene”-”Sì, zio sfondami, ancora ti prego”A tutto questo, lo zio Antonio continuava a pompare come un dannato ed io avevo oramai degli orgasmi a ripetizione. Ma lui non era stanco, anzi, sembrava avere un’energia inesauribile.Si sfilò da me, lasciandomi una sensazione di vuoto, mi fece girare e mi appoggiò alla parete del fienile, che ci nascondeva dalla casa, mi alzò una gamba portandosela fin sulla spalla e mi inzilò nuovamente il suo uccellone nella mia patatina bollente. Mi sbatteva letteralmente contro la parete ed io continuavo a venire in continuazione.Infine mi fece mettere le braccia attorno al suo collo, mi fece serrare le gambe attorno ai suoi fianchi e, sostenendomi con le mani sotto il culo, mi portò dentro al fienile, dove si sdraiò con me sopra. Mi strappo il top e, mentre io lo cavalcavo selvaggiamente, mi massaggiava ...
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