1. Donna al comando: pericolo costante (per le voglie del dipendente)


    Data: 24/08/2021, Categorie: Etero Autore: Mago_di_azz, Fonte: RaccontiMilu

    ... dietro i fianchi."Cosa fai?" mi chiese Lei.Mi avvicinai spostandole i capelli dal collo e le dissi semplicemente che la volevo aiutare a preparare il caff&egrave. Ma questo ormai era pronto, e il mio respiro sul suo collo, e le mie mani che inizieranno a muoversi sui fianchi verso il seno, fecero il resto. Lei non mi fermò, non voleva che lo facessi. Sentivo che non faceva resistenza, ed allora mi avvicinai a Lei, ero già abbastanza eccitato, e la mia erezione già si sentiva. E anche lei lo sentiva, glielo appoggiai delicatamente tra le natiche. Il seno ormai era nelle mie mani, così come il resto del suo corpo. La baciai sul collo, e Lei gemette tutta la sua voglia e la sua impazienza. Così impaziente che allungò le mani e mi sbottonò i jeans. Allora le alzai il vestito, e le abbassai le mutande, mentre anche Lei toglieva le mie. L'appoggiai al tavolino della cucina, e sempre da dietro mi inginocchiai tra le sue gambe leccandole il suo dolce sesso, che stillava miele. Continuai a stimolarla finché non ebbe un orgasmo, dovuto alle stimolazioni sul clitoride. In genere continuo regalando alla mia partner un secondo, ma essendo a lavoro, ...
    ... optai per passare subito al pezzo forte. Mi alzai e sempre da dietro la penetrai col mio sesso. Finalmente quello che avevo sognato si era finalmente avverato. Le sensazioni che provavo erano mischiate all'idea di essere riuscito a compiere ciò che avevo sempre sognato. Sapevo che non sarei durato a lungo, ma per fortuna lei godé delle mie spinte prima di me, ed ebbe un orgasmo vaginale le cui contrazioni mi stavano mangiando il sesso. Mi fermai, o le sarei venuto dentro. Anche Lei dopo alcuni secondi si calmò, e io ricominciai a spingere, purtroppo già sapendo che sarei venuto a breve. Ero indeciso se goderle denro, ma d'altra parte se l'avessi tolto sul più bello le avrei schizzato il suo bel vestitino, e le macchie potevano rimanere visibili. Fu un attimo, sul limite lo estrassi e senza pensarci afferrai il bicchierino del caff&egrave e venni lì dentro. Alcuni schizzi uscirono, raggiungendo la macchinetta del caff&egrave, altri centrarono il bicchiere facendone debordare un po' e creando una schiuma particolare.Lei finì di rivestirsi, mi prese in mano il bicchiere e bevve tutto il contenuto in un sorso: "ci voleva proprio questo latte". 
«12»