1. Al mare con silvia


    Data: 25/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Esclamativo, Fonte: Annunci69

    Vi racconto questa storia, semplicemente perché mi eccita mettervi al corrente di ciò che la mia ragazza ed io facciamo, ed eccita sia lei che me pensare che ci siano persone che si masturbano leggendo le nostre esperienze.
    
    Silvia è la mia ragazza da 7 anni, adesso ha 32 anni, ha capelli castano chiaro sopra una faccia da porca come poche, con un naso acuto che per quanto possa essere considerato un difetto, in realtà rende il suo volto ancora più ammiccante; è alta 1, 65 un’abbondante terza di seno, un culo abbastanza formoso, non di quelli eccezionali, ma di quelli tipo chubby che sono davvero golosi, delle cosce e delle gambe ben tornite. La sua pelle è molto chiara, ma si scurisce, tendendo a un rosa-arancio nelle piante dei piedi. Sì, perché ha dei piedi estremamente sexy, ha un 38 con una pianta larga e carnosa, così come le dita, adornate da delle unghie molto lunghe, curate, e rettangolari. I piedi di Silvia sembrano fatti apposta per avvolgere il pene, indipendentemente dalle dimensioni di questo, riusciranno a prenderlo e, se lei lo desidera, a farlo venire copiosamente.
    
    Quando l’ho conosciuta, 7 anni fa, non aveva ancora avuto un rapporto sessuale con un uomo, perché è sempre stata una tipa dedita allo studio, alle amicizie, e pareva che non fosse interessata al sesso. Ma non era vergine; infatti, come scoprii la prima volta che andammo a letto, lei era dedita a masturbarsi furiosamente, e da piccola perse la verginità con un ortaggio. Sia davanti, che nel ...
    ... suo ano.
    
    In poco tempo capimmo che eravamo due porci sfrenati e appassionati di giochi erotici, entrambi desiderosi di condurre l’altro verso i meandri della perversione.
    
    Ieri, siamo andati al mare, quindi ha deciso di indossare solo un micro perizoma per stare in spiaggia, dal quale non solo fuoriuscivano le labbra della sua fica depilatissima, ma il filino che avrebbe dovuto coprirle il didietro in realtà era così minimo da non riuscire a nascondere il suo buchino.
    
    Appena arrivati al mare avevo il cazzo duro. Mentre lei, oltre a mostrarsi senza ritegno, si divertiva a raccontarmi come immaginava i cazzi degli uomini presenti. Eravamo sdraiati l’uno di fianco all’altro, entrambi a pancia all’aria, e mentre mi diceva questo, lei allargava le gambe e ogni tanto mi tastava il pacco con un piede, schiacciandolo anche un po’.
    
    A una certa ora decidiamo di andarci a mangiare un gelato, ci alziamo e prendiamo le nostre cose, pronti a lasciare la spiaggia. Le i si alza e indossa un vestitino, molto aderente e succinto. Io adoro quel vestito, perché a seconda dei movimenti del suo corpo, spesso permette che una tetta si scopra del tutto, facendo strabuzzare gli occhi a chi si trova nei paraggi. Una volta indossato, si è persino tolta il costumino, rimanendo con la fica all’aria sotto al vestito e pronta così ad andare in paese a mangiare un gelato.
    
    Per raggiungere il paese dalla spiaggia, è necessario attraversare una pineta, abbastanza riparata, superata quella, già ci ...
«123»