1. Mia Madre


    Data: 26/08/2021, Categorie: Incesti Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Abe Cuckold, Fonte: RaccontiMilu

    ... Esci così?" mi disse squadrandomi."S-Si mamma, s-sono pronto" risposi e uscimmo.Il resto del mondo non era cieco e notavo gli sguardi su mia madre, sentivo i fischi e i commenti, io camminavo a testa bassa, in un misto di eccitazione e profonda vergogna, finch&egrave non arrivammo dal macellaio.Faceva caldo e dentro l'odore era nauseabondo dal momento che l'aria condizionata non funzionava e mamma si faceva aria con le mani e continua a giocare con la canottiera e la scollatura, il gesto non passò inosservato, era coperta di sguardi di uomini che la squadravano da capo a piedi e l'invidia delle donne presenti.Arrivò il suo turno alla cassa e vedetti fare a mia madre qualcosa che non vedetti mai fare, flirtava!Il macellaio era un uomo sulla quarantina, senza esagerazioni alto 2 metri, enorme, con spalle larghe e un fisico da power-lifter, mani con dita spesse e sguardo di ghiaccio.Mia madre faceva un sorriso da civetta, mentre tutta sorridente parlava con macellaio mordicchiandosi le labbra e faceva apprezzamenti sul fisico del signore.L'uomo aveva un accento dell'Est e nonostante la fila si trattenne più del dovuto con mamma, aumentando gli sguardi degli uomini e la furia ...
    ... delle donne.Io stavo morendo, una vergogna e disagio incredibili avevano preso il sopravvento mentre tenevo i pugni chiusi e fissavo le mie scarpe, non sapendo che fare, ma qualcosa mi disturbo, la stessa sensazioni di stamattina, un'erezione incredibile ebbe vita nei miei pantaloni, ero confuso, cadevo nell'oblio, era mia madre! E anche se non lo fosse stata non sarebbe stato normale eccitarmi per qualcosa del genere.Qualcosa mi scosse dal mio stato di riflessione profonda, una frase, detta da mia madre:"Tieni e fatti sentire" e pass un bigliettino all'uomo.Gli aveva datto il suo numero! Dopo due minuti di conversazione mia madre aveva dato il numero ad uno sconosciuto.Uscì sculettando vistosamente e tornammo a casa, andai in camera mia e passai il pomeriggio a giocare al computer per distrarmi, finch&egrave, intorno a sera non sentì il telefono squillare, mia madre rispose, la senti parlare tutta allegra, camminava per casa finch&egrave non cambiò stanza e dovetti spostarmi per origliare la sua conversazione, arrivai giusto in tempo per sentirle dire"Si, si a stasera, casa mia, quando vuoi, sono qua"Il sangue mi si gelò nelle vene, che stesse parlando con quell'uomo?...continua 
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