1. Il favore


    Data: 26/08/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: bacileo, Fonte: RaccontiMilu

    “Ti va di trovarci per un aperitivo stasera? Avrei un grosso favore da chiederti”. A cosa potevo pensare quando sul telefonino apparve questo sms firmato Marco? Problemi di soldi? Eppure il lavoro andava benino, e non aveva avuto neppure bisogno di mutui visto che la casa l’aveva ereditata dai genitori. Dentro di me feci molte ipotesi, ma quello che successe veramente fu a dir poco inaspettato. “Ok, alle 8 al solito bar. Posso sapere quale favore?” Risposi. “Preferisco parlartene di persona”. Non indagai oltre, e attesi la sera.Con Marco siamo sempre stati molto amici. Si può dire che siamo cresciuti insieme, nella stessa classe alle elementari, alle medie, al liceo, solo l’università ci ha portato in due città diverse, ma ogni volta che tornavamo al paese era come se non fosse passato neanche un giorno da quando appena adolescenti iniziavamo a sperimentare le prime cazzate in piena libertà. Come succede a molti ragazzi l’ingresso nel mondo del lavoro ci aveva un po’ separati, visto che la voglia di far tardi la sera si era affievolita di molto passati i 30 anni, mentre aumentava la consapevolezza che l’età doveva farci perdere le brutte abitudini, e così le occasioni per vederci erano diminuite. Ma ci piacevano ancora gli stessi concerti, gli stessi film, persino le stesse ragazze, visto che lui due anni prima aveva finito per sposare Marzia, la prima fidanzata che ho avuto a 16 anni.Alle 8 trovai Marco che mi aspettava al bancone, spiluzzicando pizzette e crostini e ...
    ... bevendo qualcosa di misteriosamente azzurro. Lo salutai con la solita pacca sulla spalla e le solite parole scherzose e chiesi alla barista un Americano, notando subito che c’era qualcosa che non andava. Invece di replicare a tono il mio amico sembrava quasi preoccupato, o addirittura intimorito, teneva lo sguardo basso e si guardava le scarpe. Ci scambiammo dei convenevoli di maniera ma era ovvio che girasse intorno ad un argomento che aveva paura di affrontare.Da quanto ci conosciamo? – gli chiesi.Da sempre… perché?Allora dovresti sapere che con me puoi parlare di tutto. Forza, mi hai chiamato per chiedermi un grosso favore e il minimo che posso fare e ascoltarti. Tu non farti problemi a chiedere e io non mi farò problemi, eventualmente, a rifiutare. Se è questione di soldi sai che non ne ho molti, ma nei limiti del possibile una mano te la posso dare.Non è questo…Non ti avranno mica licenziato?No, no! Il lavoro va abbastanza bene ed è sicuro, anche se lo stipendio non è certo il massimo.E allora cos’è? Cosa mi volevi chiedere?Uff… - Fece un grosso sospiro.Dai, che non ti mangio mica!Si tratta di mia moglie.Marzia?Ho solo lei, di mogli…Lo so, ma mi sembra incredibile. Sembrate il ritratto della coppia perfetta… problemi di corna?Tutt’altro…Vuole farsi suora?Dai lasciami parlare, già non è facile per me quello che devo dirti, poi se fai il coglione come al solito…Il problema è che SONO un coglione… ok scusa parla pure.Con Marzia va tutto bene. Abbiamo una casa, ora anche lei ha ...
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