1. Tian, una macchina da orgasmo.


    Data: 27/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... ed aveva sapientemente stimolato l'ano, infilandoci dentro la lingua, senza dimenticarsi dei testicoli, per terminare il suo percorso, dopo aver attraversato le cosce e i polpacci, tra le dita dei piedi che aveva succhiato a lungo. Si spostò davanti alla sua testa e gli indicò di girarsi. Con attenzione, per non cadere da quello stretto lettino, si sedette, esibendo quel pene completamente eretto che ostentava le sue buone dimensioni, per poi mettersi nuovamente giù. Finalmente poteva vedere bene il suo massaggiatore che iniziò dalla fronte per scendere. Quando le loro labbra si toccarono Luciano accennò ad aprirle e a tirare fuori un po' di lingua ma il ragazzo si scostò dicendo: “no, niente baci boca adesso” e continuando a lavorarsi quel corpo splendidamente. Passava la lingua su ogni centimetro di pelle per premerla con le labbra e pizzicarla con i polpastrelli. Tenendo la testa piegata riusciva a vedere tutto quello che faceva e adesso poteva anche osservarlo completamente. La faccia di quel ragazzo, di un età indefinibile tra i venti e trent'anni, era completamente liscia e scorreva morbida su di lui; anche il corpo era totalmente glabro e pure attorno al pene non vi era la minima peluria. La pelle era bianchissima e il fisico, pur minuto, forse sul metro e cinquanta, era perfettamente proporzionato e ben modellato. Notò che non dimostrava la minima eccitazione per quanto stava facendo perché quel minuscolo uccellino, circondato da due palline altrettanto minute, ...
    ... penzolava inerte tra le gambe seguendo i suoi movimenti. Ma dovette alzare lo sguardo in modo repentino perchè quella sapiente bocca era arrivata all'attaccatura del suo pene e cominciava a lavorarselo. Lo fece scivolare tra le labbra fino a giungere alla punta e lo ridiscese leccandolo come si fa con un gelato. Osservò che lo stava riempiendo di saliva e, mentre le mani sfioravano delicatamente ed in modo veramente eccitante lo scroto, lo fece scivolare tra le labbra, allargandole fino ad accoglierlo. Si sentì risucchiato all'interno e lo vide intrufolarsi tutto nel fondo della gola. Considerando i quasi venti centimetri dell'attrezzo e le dimensioni della testa del massaggiatore, doveva davvero esserselo spinto fino a metà gola. Chissà come riusciva a farlo in modo così naturale e disinvolto e senza il minimo accenno di fastidio. Come se gli avesse letto nel pensiero, il suo sguardo si incrociò con quello del ragazzo che aveva alzato gli occhi verso di lui mentre, in qualche modo aspirava pur tenendoselo completamente dentro. Iniziò successivamente un meraviglioso movimento dal basso verso l'alto, lasciandolo scorrere per tutta la lunghezza e comprimendolo in maniera perfetta per fargli apprezzare totalmente quel pompino. Allungò un braccio per accarezzargli il culo che era proprio a portata di mano ma il ragazzo si fermò: “non puo tocare me. Ogi non puo. Tu pagato per mio masagio e non per tocare me. Adeso no toca, prego.”
    
    Va bene, doveva solo lasciarsi fare e tenere le mani ...