1. Un'estate bollente


    Data: 09/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Autore: sweet_hole89, Fonte: RaccontiMilu

    Ero un ragazzo molto carino, dolce e servizievole, studioso ed obbediente. Dal carattere fragile, facile alle lacrime se venivo offeso, ma anche piuttosto determinato se desideravo qualcosa. Mi piaceva rendere felici le persone, in qualsiasi modo.Era l�età nella quale da tempo si guardano le femmine ma mi accorgevo che le vivevo soprattutto come amiche e sorelle, intimamente ero una di loro. I miei genitori avevano sempre desiderato una femminuccia ma ero arrivato io, loro mi avevano, forse inconsapevolmente, tirato su come se fossi una bambina, con metodi delicati e protettivi.In effetti assomigliavo anche fisicamente ad una ragazza, abbastanza alto ma minuto, affusolato, con le gambe lunghe ed il culetto rotondo, il corpo del tutto privo di peli (quei pochi solo sull�inguine) e con le labbra carnose, gli occhi chiari e le ciglia lunghe. I capelli castani ed ondulati. Il pisello piccolo. In me c�&egrave sempre stato molto poco di maschile, oltre che nel fisico, anche nell�atteggiamento remissivo ed indulgente.Da sempre ho provato una grande attrazione per gli uomini, tutti, ma soprattutto quelli maturi e protettivi, quelli molto più grandi di me. Ero innamorato dei miei zii che riempivano l�unico nipote di regali e di attenzioni.Algida ed eterea fanciulla, non dimostravo assolutamente la mia età. Ero ancora ingenuo ed inesperto ma spuntarono due amici di un paio di anni più grandi, due gemelli che mi insegnarono cosa si potesse fare con un cazzo eretto e cosa fosse un ...
    ... orgasmo, erano alti e robusti e divennero i miei angeli custodi; mi proteggevano da quelli che mi prendevano in giro chiamandomi femminuccia. Io gli ero veramente grato e quando mi chiesero di prendergli il pisello in mano e fare su e giù non mi parve vero. Del resto avrei fatto qualsiasi cosa mi avessero chiesto. Ma si limitarono alle seghe. Gliene feci tantissime, in tutte le situazioni, ogni volta che capitava.Nel frattempo, però, il mio sguardo finiva sovente sui �pacchi� degli uomini, mi capitava di fantasticare sulle dimensioni, su come sarebbe stato tenere in mano i loro cazzi. Tenuto conto del fatto che io non sono affatto dotato le mie fantasie si erano evolute sul modo nel quale avrei potuto giocare con quelli che mi immaginavo fossero grossi pali, sull�esperienza di cui quei signori potevano possedere riguardo all'utilizzo. Su come potevano servirsi di me che gli avrei adorati e serviti. Capitava anche che qualcuno di loro incrociasse il suo sguardo con il mio, magari colpito da quell'androgino studentello dall'atteggiamento e dalle sembianze così femminili.Ero talmente preso che quando una persona di una certa età formulava una qualsiasi richiesta, per me diventava un ordine, mi piaceva obbedire.Era un tripudio quando eravamo nello spogliatoio della palestra, seminudi o nudi sotto al doccia, io dovevo porre attenzione alle violente erezioni che mi colpivano in quel caso. Il massimo era quando l'istruttore, un quarantenne in gran forma, il pomeriggio, durante qualche ...
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