1. Al ristorante


    Data: 28/08/2021, Categorie: Etero Autore: Piccola Stella, Fonte: RaccontiMilu

    Quella sera ero particolarmente emozionata......ero stata invitata a cena da un gurppo di amici e ci sarebbe stato anche lui. Lo conoscevo da un po', ma lui viveva a Milano per lavoro e non ci vedevamo da molto tempo.Mi aveva sempre stuzzicata, qualcosa nel suo sguardo mi faceva sentire strana, presa, particolarmente coinvolta.Ero ben decisa a sfruttare pienamente la serata che mi aspettava e i preparari con cura; mi vestii molto semplicemente, un paio di pantaloni e un top molto scollato entrambi neri, scarpe con il tacco e sotto un completino intimo di raso bordeaux, reggiseno e perizoma. Al collo misi una collana piuttosto lunga che finiva proprio nel solco tra i seni.Arrivati al ristorante lo vidi subito e mi avvicinai per salutarlo.-Finalmente ti si vede, stai proprio così bene a Milano?Lo vidi osservarmi da capo a piedi con uno sguardo inequivocabile, mi sorrise e mi diede un leggero bacio sulla guancia.-Non si vive male, ma qui di sicuro ci sono.......attrazioni migliori!Bastò questo a far accendere in me qualcosa e sperai con tutte le mie forze di capitare seduti vicini, in modo da volgere la serata a mio favore. Purtroppo le mie speranze furono deluse e lui si sedette proprio di fronte a me.La cena si svolse in modo piuttosto tranquillo, tra risate, ottimo cibo e soprattutto vino delizioso. Presto mi sentii un po' brilla e anche audace, lo fissavo dritto negli occhi e giocavo con la collana, facendola sparire e riapparire tra i seni. Il suo sguardo pareva ...
    ... ipnotizzato, il giochino gli stava piacendo e io approfittai del dolce per fare un piccolo passo avanti. Avevo scelto una mousse al cioccolato con panna montata, con il cucchiaino prendevo piccole quantità di dolce e me le portavo lentamente alle labbra......la punta della lingua usciva quel tanto che bastava perchè lui la vedesse senza che gli altri sospettassero nulla. Mi sorrise, facendomi capire che la situazione lo intrigava e d'altronde anch'io iniziavo a eccitarmi.Mentre uscivamo notai vicino la cassa un espositore di caramelle e decisi di comprare un lecca lecca alla fragola. Una volta fuori feci in modo di allontanarmi facendo finta di telefonare e mi misi vicino a un albero in modo da non essere vista, ma quando vidi che mi cercava con lo sguardo mi passai il lecca lecca sulle labbra, poi me le leccai. Lui continuò a parlare con quello che aveva vicino, senza però distogliere lo sguardo dalla mia bocca. Io tirai fuori la lingua e inizia a giocare con il lecca lecca, mimando un pompino e sperando che anche lui stesse pensando la stessa cosa: leccavo la caramella, la infilavo tra le labbra succhiandola, poi la tiravo di nuovo fuori.Quando ritenni che fosse "pronto" mi riavvicinai al gruppo, lui mi fissava intensamente ma lasciava condurre il gioco a me.-Non ho la macchina-, gli dissi, - mi accompagni a casa?Lui mi cinse la vita con un braccio, salutammo tutti e ci avviammo al parcheggio.Mi chiese se mi andava di fumare una sigaretta lì prima di partire e nel frattempo scambiammo ...
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