Sviluppi imprevisti - barcellona (3)
Data: 28/08/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio, Fonte: Annunci69
... cavalcata, eh?”, e, staccandosi dal mio busto, si appoggia sulle mani, iniziando a montarmi pesantemente.
“Oh, finalmente!”, esulto. Il letto cigola sotto i suoi colpi e la sponda sbatte contro la parete. Le mie gambe sono aperte quasi in spaccata, per ricevere tutta la verga del mio uomo. Lui ci dà dentro di brutto e la sua fronte comincia ad imperlarsi di sudore. Digrigna i denti e rantola, ma non desiste, aumentando sempre più l’intensità dei colpi.
“Cazzo! Ma non ti basta mai!”, sbotta Carlo.
“No… uff!... no, mai! Dammelo tutto! TUTTO!”, lo incito.
D’un tratto, bussano alla porta. Carlo si blocca e guarda Pino. Il mio amico scende dal letto e va ad aprire.
“Ma chi è?”, mi chiede lo stallone.
“Boh!”, rispondo. Un attimo dopo, Enrico entra in camera. “Ciao, amore! Questo maschione mi sta facendo godere tanto, sai? È veramente grosso!”.
“Sono contento, amore! Fagli vedere che succede quando ti scopano bene!”.
“Sì. Lo dedico a te, ok?”, e il gigantone mi sorride complice. Carlo mi guarda stranito: non sa di che parliamo, anche se poco fa ne ha avuto un piccolo assaggio da Pino. I miei orgasmi, però, sono più potenti di quelli del biondino ed è difficile per chi mi scopa sottrarsi alla morsa in cui il mio sfintere stringe il suo cazzo.
“Perché ti sei fermato?”, rimprovero Carlo. “Sei già stanco?”. Un moto di orgoglio lo fa accigliare e riparte subito con la sua cavalcata devastante. “Oh… sì… bravo… uff! mmmmm! Vedrai tra poco…!”. Lui è sempre più ...
... basito e curioso al tempo stesso. Non capisce a cosa mi riferisca.
“Ecco… ecco…”, aggiungo, quando una massa calda comincia ad accumularsi nei miei intestini. Cresce velocemente e si irradia in tutte le direzioni. Le mie gambe vibrano.
“Che… che cazzo fai?”, mi chiede Carlo.
“Sta’… ah!... sta’ zitto! Pensa solo a fottermi, stronzo!”, e l’offesa lo fa incazzare di brutto. Si sistema meglio e mi assesta un fendente che mi sventra. È il colpo che rompe la bolla in cui è racchiuso tutto quel calore, tutto quel piacere. Dalle gambe il tremore risale lungo il mio corpo. Arrivato al bacino, il mio sfintere si allarga ancora. Poi, su su fino alla testa: la mia bocca si spalanca e schiumo.
“Sco… pa… mi… Non… fe… rma… rti… iiiiiiiiiiii… iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihhhhhhhhhhhhhhhhh!!!”, e un terremoto mi scuote da capo a piedi, finché, tutto di seguito, una convulsione mi fa stringere il culo che poi comincia a contrarsi, aspirando profondamente la mazza di Carlo.
“Merda! Ma che cazzo succede!”, si impressiona lui. “Me lo stai stritolando! Me lo stai… succhiando… col culo… No! Nooooooo!!! NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!”, e si chiude su se stesso per cercare di trattenere l’imminente orgasmo. Ma, poiché i miei muscoli non smettono di massaggiarlo, né lui riesce a liberarsi dalla mia stretta, un secondo dopo esplode: “Porca vaccaaaaaaaaaaa!!! Io sbooooooorrooooooo!!!”. Il suo cazzo si gonfia. Si carica di sperma e alla fine mi inonda. È caldo. Anzi, è bollente. Lo sento scorrermi dentro. ...