1. Mal d'Africa ( Alla maniera di Tibet ) Finale


    Data: 28/08/2021, Categorie: pulp, Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    ... accontentai del gelato. Al tramonto, il taxi mi depositò alla porta dell’amico, che per fortuna era in casa, avevo lasciato il telefono spento in albergo e non avrei saputo dove andarlo a cercare. “ Che faccia dimmerda che hai ! Sei andato a rotolarti nel letame ? E’ tutto il giorno che ti cerco. “ “ Ho fatto un giro. “ " Potevi accendere il telefono, stronzo, mi stavo preoccupando. Mi ha detto Ernestina di averti incontrato stamattina e che non l’hai considerata neppure di striscio. Sembrava quasi che fosse colpa mia ! “ “ Prima dammi da bere, poi spiego. “ L’amico è alquanto mussulmano e a casa sua non ci sono tentazioni, mi consegnò un caraffone di Roiboos sul tavolino della cucina. “ Quando abbiamo preso i funghi era martedì ventitre. “ – dissi io – “ Adesso che giorno è ? “ “ Sei andato ancora a farti, per non sapere che giorno è ? Ventiquattro agosto. “ “ E’ tutt’oggi che vado avanti solo a caffè, bibite e frutta. Ma se è davvero mercoledì vuol dire che non ho sognato.. avevi ragione.. quella di ieri era una Djinn. “ Rimase a fissarmi a occhi spalancati, penso stesse decidendo se prendermi sul serio o chiamare un’ambulanza. “ L’hai vista ancora ?? E me lo dici solo adesso e non mi chiami ?? Che ha detto, cosa vi siete detti ! “ “ Niente. Abbiamo preso un caffè e fatto una passeggiata, lunga, mi ha detto cose personali. “ “ Sarai sicuramente sotto incantesimo cazzo ! Ma non preoccuparti, qui ci sono degli Sheykh che con due sure del Corano ti rimettono a nuovo, tirano ...
    ... via tutto, anche l’appendicite se è il caso. “ “ Ma che incantesimo, non è rimasto nulla, è andata via e non tornerà ! Neanche un ricordino mi ha lasciato, ho solo addosso un Mal d’Africa che non hai idea. Penso che per me a Cape non sia rimasto niente adesso, vedrò di trovare un biglietto per rientrare in Italia prima. “ “ Allora sei anche coglione ! Hai il volo fra quattro giorni, non puoi sputtanare i soldi per così poco. E non sei neanche lucido per decidere, senti cosa facciamo, adesso vado a prendere le chiavi della macchina e guai a te se non ti ritrovo seduto qui nella stessa posizione. Ti porto in albergo, ti cambi, rimani li fermo ad aspettare, più tardi veniamo a prenderti e si esce in quattro. Porto la ragazza mia e Ernestina, così ti fai perdonare, è veramente il minimo dopo stamattina. “ “ Ernestina è tutta una illusione, è Samsara, ci vuole un'altra vita. “ “ Fregarsene di quelli che hai attorno e buttarci sopra le lacrime di coccodrillo è tutto tranne che un cambio di vita. “ – fece notare l’amico che cominciava a perdere pazienza – “ Finisci sta vacanza prima, che tra cambiare oggi o a fine settimana quando torni a casa, non fa differenza. Ho detto che si esce con l’Ernestina, poi se necessario dormirai fino a mezzogiorno, domani pomeriggio si vedrà cosa fare a mente più tranquilla. E non muoverti da quel tavolo ! “ Ed è così che mi trovo adesso, alla fine dei miei ricordi, nella mia stanza d’albergo ad aspettare che vengano a prendermi. A pensarci ha ragione, ...