-
Bob e io - Capitolo 5
Data: 29/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti
La storia si evolve, attendo i vostri commenti! Capitolo 5 Mi svegliai presto il giorno seguente, in trepidante attesa per gli eventi del giorno. Rimasi sdraiato sul letto sognando Bob ad occhi aperti. Passai in rassegna ogni sua caratteristica nella mia mente. I suoi capelli castani con la giusta quantità di ricci che lo rendevano così grazioso. I suoi begli occhi verdi che mi incantavano ogni volta che li guardavo. I suoi zigomi alti che sembrano essere stati creati per accentuare quegli occhi. La fossetta che si formava sulla guancia destra quando sorrideva. Il piccolo naso a patata con la punta un po’ in su. Il suo naso era così carino! Come poteva amare uno come me, col mio lungo naso e le guance infossate. Avrei desiderato di non essere così maledettamente magro. Qualche volta mi sentivo così insignificante. Venivo preso in giro, dicevano: “Ehi pelle ed ossa! Visto di fianco e con la lingua fuori potresti sembrare una chiusura lampo!” Oppure: “Come devi correre sotto la doccia per bagnarti.” L’unica cosa che mi rendeva abbastanza figo era il fatto di avere una macchina. Avevo lavorato molte estati nei giardini o facendo altri lavori per potermela permettere. Ci volle molto tempo, ma alla fine risparmiai abbastanza per permettermi la macchina dei miei sogni. La equipaggiai con tutto il possibile. Alcuni ragazzi la chiamavano “calamita” perché attirava le ragazze. Dopo avere fatto una doccia, essermi vestito e messo qualche cosa sotto i denti, uscii e salii sulla mia ...
... macchina. Arrivai a scuola e strategicamente parcheggiai in fondo al parcheggio per poter uscire più velocemente. Mi diressi alla palestra ed andai nello spogliatoio per cambiarmi e fare una nuotata prima dell’inizio delle lezioni. Mi tolsi i vestiti e scivolai nei miei Speedo. Facevano un buon lavoro accentuando per bene i miei tredici centimetri di uccello molle. Avevo visto spesso le ragazze ed anche alcuni dei ragazzi guardarlo durante le lezioni. Qualche volta dovevo concentrarmi per non farlo diventare duro, gli Speedo non facevano un buon lavoro nel celarlo. Mi sono tuffato nell’acqua fredda ed ho cominciato a fare alcune vasche. Quando terminai la terza vasca, vidi qualcuno sul bordo della piscina che mi stava guardando. Mi fermai alla fine della casca ed alzai le braccia sul bordo per alzarmi mentre riprendevo fiato. “Vieni spesso di prima mattina a nuotare?” Alzai lo sguardo per vedere dichi si trattava. Era Chris, un ragazzo nuovo. “Di tanto in tanto, mi aiuta a schiarire la mente.” “Hmmm, forse dovrei provarlo una volta o l’altra.” “Ma ora sarà meglio che vada a cambiarmi.” “Lo penso anch’io!” Disse avviandosi verso lo spogliatoio. In quel momento la classe uscì dallo spogliatoio e saltò nella piscina per cominciare le vasche di riscaldamento. Dannazione! Pensai. No avevo capito che fosse così tardi. Avrei voluto restare per un po’ solo con Chris. Ma probabilmente avrebbe potuto venire il giorno seguente la mattina presto. Feci qualche altra bracciata mentre aspettavo ...