La prima volta: il dominatore palestrato - Racconti Erotici

La prima volta: il dominatore palestrato

... sentivo porco, pensavo che lui avrebbe potuto farmi qualsiasi cosa.

Più di tutto desideravo che mi prendesse da dietro con vigore e iniziasse infoiato a stantuffarmi il culo con la sua verga senza pietà; questo pensiero prendeva corpo così spesso nei pensieri delle mie giornate universitarie che era come fare un fantastico viaggio a occhi aperti e già in parte mi dava godimento, tanto che sentivo di frequente i miei boxer umidi per l'abbondante liquido prespermatico.

Ma lo volevo non solo nei sogni. Lo volevo tutto, realmente.

Ciò accadeva nella mia mente mentre avevo iniziato a frequentare una nuova ragazza proprio figa, stavamo bene insieme, ogni tanto facevamo del sesso selvaggio come piace a me, ma dentro continuavo a lottare contro quell'emergente e smanioso appetito di cazzo ancora non soddisfatto, ancora inesplorato. Per di più notavo di tanto in tanto un gran pezzo di gnocca passare in palestra a salutare Mattia – lavorava in un bar lì accanto – e puntualmente quando si vedevano scattava un limone. Tutto questo frenava i miei ardori sessuali verso di lui, c'erano un po' di complicazioni e di titubanze in ballo da parte mia. Che poi, pensavo... se fossi andato da lui a chiedergli il cazzo, o anche meno esplicitamente, probabilmente sarebbe finita a botte...

E invece...

Uno di questi giorni di calura estiva decido di andare a distruggermi in palestra nel tardo pomeriggio e la trovo quasi vuota, vuoi per la canicola che rende quasi impossibile allenarsi ...

... con i condizionatori fuori uso, vuoi perché per la maggior parte dei frequentatori della palestra è il momento di ottenere in spiaggia le gratificazioni per il duro lavoro invernale svolto. M’immaginavo che Mattia non sarebbe venuto, era più plausibile che trascorresse il pomeriggio con la sua tipa... invece, del tutto inaspettatamente, lo trovo già lì a pomparsi! Quindi approfitto della scarsa presenza di gente per avvicinarmi, parlargli un po' e chiedergli se gli va di allenarci insieme. Ci scambiamo molti consigli utili sull'allenamento, non è mai accaduto d'aver conversato assieme a lui così a lungo, parliamo molto anche di altre passioni che abbiamo scoperto di avere in comune e chiaramente parliamo anche di figa, mentre i pochi altri clienti della palestra finiscono i loro esercizi e se ne vanno. Quando anche noi due per ultimi ci stiamo avviando verso gli spogliatoi, noto che sotto i suoi pantaloncini si profila un interessante rigonfiamento, ma lì per lì non gli do peso visto che a me capita spesso d’essere eccitato dopo l'allenamento, soprattutto guardandomi e contraendo i muscoli davanti allo specchio...

Mi spoglio proprio davanti a lui per mostrargli tutta la mia violenta erezione, come a urlargli: "Lo vedi o no quanto cazzo mi ecciti?!". Mi strofino eroticamente un piccolo asciugamano lungo tutto il mio corpo tiratissimo e ben depilato per raccogliere quel sudore che mi solca in mille rivoli la pelle abbronzata, ma lui resta fermo, seduto, ad ammirare il mio ...