1. La decisione di George - 3° parte


    Data: 29/08/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... grandi, virili, possenti. Era... bello, bellissimo, come il suo padrone che la guardava sorridente, aspettando.�Zia Mary... lo sciampo!� le disse con la mano tesa, scuotendola dal torpore sognante in cui era caduta. La donna tentò di scostare gli occhi ma l�attrazione che quel pene aveva era troppo forte. Guardò in terra arrossendo in volto.�Si, scusa tesoro...� balbettò �...non mi aspettavo di vederti...� aveva le gote in fiamme �...nudo...� gli porse la bottiglia e lui scrollò le spalle:�Ma dai, sei mia zia, non ti farà mica effetto?� le disse guardandola con un�innocenza infantile che la fece vergognare di sé stessa e dei suoi sconci pensieri allusivi.�Ma no! Cosa dici, sciocchino! Figuriamoci! E� che non... non me l�aspettavo, tutto qui...� gli sorrise e si avviò verso la porta, inciampando goffamente in un portasciugamani �...vado a finire di preparare il pranzo. Lui la guardava divertito mentre usciva dal bagno dandogli un po� di privacy.�Ok, grazie!�La donna si appoggiò alla porta e chiuse gli occhi. L�unica cosa che vedeva era il corpo nudo del ragazzo, marchiato a fuoco nella sua memoria. Si portò una mano alla bocca, sconvolta, eccitata, spaventata, confusa. Erano passati anni da quando aveva visto un cazzo come quello, per non parlare del resto del suo corpo. Si sentì mancare le forze e camminò fino a sedersi sul letto da rifare. Cercò di riprendere fiato ma aveva la pelle in fiamme. Si sventolò il viso con le mani, le vampate continuavano ad arrivare mentre la ...
    ... mente completava le fantasie di notti insonni con l�immagine che, a questo punto, le impediva di formare alcun pensiero razionale. Aprì gli occhi. In terra, davanti a lei, c�erano le mutande sporche del ragazzo. In un raptus irrefrenabile le raccolse e se le portò al naso inspirando con tutta sé stessa l�odore maschio di un pube sudato. Ogni centimetro di pelle fu percorsa da un brivido e mormorò in estasi:�Aaron! Ooohh Aaron!� Le 5:22. Mike Reed si stava preparando per andare in palestra. Gli era mancato doversene privare ed era felice di poter fare almeno una delle cose che aveva fatto in passato. Suo cugino sarebbe arrivato a momenti a prenderlo. Aveva pagato lui per l�iscrizione in un posto super lusso a North Hollywood, non gli sembrava vero. Per un paio d�ore avrebbe potuto sfuggire alla sua miserevole vita, con la miglior compagnia possibile. Eh già, perché Aaron, era il massimo! Era come il fratello maggiore che non aveva. Pareva assurdo, dopotutto erano solo due settimane che si frequentavano, eppure il giovane si era affezionato moltissimo a lui. Era una ventata di freschezza nello squallido putridume di quel posto del cazzo. Aveva assicurato loro un secondo stipendio e stava cercando di aiutarli in tutti i modi, nonostante suo padre non gli rendesse le cose facili. Per quanto lo riguardava era il suo eroe e non faceva che parlare di lui a casa.Sentì il motore di una macchina, poi il clacson ed uscì. Oggi era venuto con un SUV metallizzato, un�altra macchina da sogno. ...
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