1. La decisione di George - 3° parte


    Data: 29/08/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... soddisfacesse.Tuttavia, sebbene la parte dei soldi fosse andata a gonfie vele (almeno fino a pochi mesi prima), lo stesso non si poteva dire per il resto. A dire il vero i primi anni di matrimonio non erano andati male, i due novelli sposi si davano piacere a vicenda, colti dall�impeto giovanile ma, negli ultimi quindici, le voglie di George erano andate a scemare, fino ad annullarsi completamente. Erano quattordici mesi che non la toccava più. Quattordici mesi!! Le scuse erano varie, stanchezza, mal di testa, indisposizioni. Mary aveva persino smesso di provarci a dire la verità, anche perché da quando il caro maritino l�aveva costretta alla fame, la disturbava anche solo parlarci. Magari se la faceva con un�altra ma non le importava granché, ormai l�unica cosa che li teneva insieme era l�indigenza. Però era in calore. Era in calore da un decennio e aveva bisogno di un cazzo, lo voleva dentro di sé, lo voleva tanto da farle male. Un cazzo vero, caldo, pulsante, maschio, non il vibratore che usava per alleviare la tensione. Non aveva mai tradito suo marito, tutto ciò che si concedeva erano sguardi fugaci, sorrisi, flirt, due chiacchiere civettuole al massimo, per alimentare le sue fantasie notturne. Il suo appetibile corpo, però, chiedeva insistentemente, disperatamente di essere usato.Si morse il labbro e guardò di nuovo dalla finestra. Era un�ora buona che lavoravano al sole. Cristo, li avrebbe leccati dalla testa ai piedi se avesse potuto. Arrossì per l�audacia dei ...
    ... suoi stessi pensieri, quei due avrebbero potuto essere suoi figli, ma non riusciva a staccare gli occhi di dosso dai loro muscoli plastici. Miguel era il più vicino e la notò, salutandola. La donna avvampò, cercando di distogliere lo sguardo. Poi rispose al saluto, ormai conscia di essere stata �beccata�. Lo vide dire qualcosa a Derek che alzò lo sguardo e la salutò a sua volta. Uno dei due dovette fare una battuta perché si misero a ridere. Lasciarono le loro faccende e si diressero verso la casa. Lei sorrise, era il momento che preferiva e andò in cucina a preparare qualcosa da bere. �...chiesto di passare a prenderlo domani sera...��Ok, ok! Ma digli che se fa tardi come al solito per me può andarci a piedi alla festa!� le due voci le arrivarono dal salone finché Derek e Miguel non entrarono nella grande cucina. Avevano solo i pantaloncini e gli occhi della donna sostarono lieti sulla scritta Calvin Klein che fasciava il basso ventre dei due, dove una lieve peluria pubica faceva capolino, fastidiosa linea di confine tra ciò che le era permesso vedere e le sue lascive fantasie. Scioccamente si chiese come potessero permettersi biancheria firmata. Le sorrisero e Mary sentì le ginocchia indebolirsi.�Salve Mary� Miguel non aveva l�aspetto del tipico messicano, ma era decisamente un maschio dai tratti latini. Statura media, gli occhi marroni e i capelli castani, i tratti del viso abbastanza gentili e le labbra grandi, carnose, fatali. L�abbronzatura metteva in risalto i denti ...
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