1. Sonia, la mia sorellastra


    Data: 10/01/2018, Categorie: Anale Tabù Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... sempre quello che gli interessava…“Bella casa… certo, spero non ti succeda come a me, vicini un po’ fastidiosi…” diceva Marco, leggero, sorseggiando il suo vino.Serena, sentiva tutto… e a quella domanda, drizzò le orecchie… “non dire niente, non dire niente…” pregava… ma suo marito chiaramente non aveva motivo per mantenere il silenzio.“Bah, fastidiosi… c’è qui vicino una donna, abita proprio nella casa accanto, Michela, che Serena proprio non sopporta… dice che si mette in mostra per me, ma io credo lo faccia con tutti, si è separata da poco, ha un figlio diciottenne… sì insomma, secondo me sta solo cercando qualcuno a caso… Però Serena la detesta e Michela lo sa bene, vero tesoro?” concluse sghignazzando lui, non sapendo che Marco annotava tutto mentalmente…Lo sapeva però Serena, che si passò una mano sul viso prima di rispondere “Sì… è fastidiosa…” disse semplicemente. “basta Stefano… zitto per carità…” continuava a pensare…“E cosa dovrei dire io, allora” continuava invece il marito “c’è il tizio che abita sull’altra traversa… ha il giardino sul retro che confina con il nostro… quello quando vede Serena, le stenderebbe il tappeto rosso ai piedi…” disse con un sorriso di compiacimento.Marco sorrise a sua volta “dai, è lusinghiero, è un complimento a te che hai scelto una bella moglie…”“e difatti la vivo così, mi ritengo fortunato e… gli altri guardano!” concluse Stefano.“ridi ridi imbecille…” pensava Marco “ma soprattutto continua a parlare…” i suoi occhi furbi se la ...
    ... godevano, quando incrociavano quelli di Serena che faceva capolino ogni tanto… la donna si vergognava… ma non solo… sapeva che lui stava giocando, e giocando bene al gatto con il topo… e lei non poteva dir nulla per fermare la situazione…Nel quarto d’ora che seguì, Marco si era fatto dire molte cose, tra un discorso e l’altro… infatti ora sapeva che lui si addormentava presto, visto che arrivava stanchissimo la sera, mentre Serena stava un po al pc a giochicchiare e che spesso si spostava con il portatile nello studiolo di sopra per non disturbare il maritino che dormiva… sapeva adesso anche che avevano una casettina al mare, distante un’oretta, dove andavano a rilassarsi saltuariamente…Informazioni preziose, che lui avrebbe saputo gestire bene…Profumi di cibarie si diffondevano nell’aria, mentre suonò il campanello dell’entrata. Andò una Serena atterrita ad aprire, seguita dal marito. Doveva essere Paola, immaginava lei… così che il teatrino sarebbe continuato…Serena aprì. E restò di sasso.Aveva sempre visto Paola sul posto di lavoro… una bella donna, per carità, ma troppo casual nel vestire… roba da jeans e pratica maglietta, comunque abiti sportivi.Paola, lì sulla porta, era completamente diversa. Una giacchettina scura chiusa a livello del seno, aderente ma nel contempo elegante, che rivelava l’attaccatura del seno, peraltro importante. Gonna a mezza coscia, in tinta, su calze velate… Truccata in maniera decisa, ma non volgare. Occhi e labbra risaltavano.“Salve.” Disse con ...
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