1. Sonia, la mia sorellastra


    Data: 10/01/2018, Categorie: Anale Tabù Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... suo posto…“Giù, giù puttana…” disse rafforzando la presa “se fai la perfetta puttana, Paola lo lascerà in pace… magari giocherà un pochino, ma non esagererà…”Lei strinse gli occhi… il lago tra le cosce le permetteva di sentire le parole, ma non di reagire come avrebbe voluto… era costretta ad assimilare quanto le imponevano, senza poter opporsi, nemmeno ora che minacciavano di includere nel loro osceno gioco anche suo marito…Quello che capiva però, era il sadismo implicito in tutto questo… ubbidienza… la sua… o avrebbe visto Stefano sotto le grinfie di quella bastarda… ma… no, lui non poteva… non era il tipo…“Ste… stefano… non… non… mi ama…” disse d’improvviso, a sottintendere che mai avrebbe ceduto a dalle stupide avances…Marco passò il dito lungo la figa di lei, senza penetrarla, vedendola cedere sulle ginocchia, ansante, per poi rimettersi in posizione… “Certo che ti ama… come tu ami lui… però sei andata in cerca di cazzi, cara la mia puttana… chissà se trovando qualcuno di generoso, non ceda anche lui…” e continuò con le sue carezze intime, leggendole in faccia l’effetto delle sue parole… Occhi umidi… espressione di chi sente la bastarda verità sputata in faccia…Serena tornava al suo difetto principe... il senso di colpa… su cui Marco marciava alla grande… Per un istante, nel delirio che quell’uomo le stava facendo passare, si trovò a considerare che se Stefano fosse stato portato al tradimento, lei sarebbe stata libera… uno a uno… palla al centro… Ma.C’era il ma… Lei ...
    ... non voleva perderlo. E poi, tutto sarebbe tornato ancora allo stesso punto. Il senso di colpa. Lei aveva permesso tutto… lei e solo lei…Ubbidire. Ogni cosa dipendeva dal suo ubbidire. Anche a pochi metri dal suo sposo, mentre a sua insaputa la stavano di nuovo usando… umiliando… e, drammaticamente, eccitando allo spasimo… I pensieri, le paure, le angosce infatti, non le evitavano nemmeno ora di gocciolare sulle dita di Marco, che otteneva così una doppia umiliazione nei suoi confronti… usarla, e vederla piegarsi sotto i suoi tocchi…Ubbidire. Ignara di quanto succedeva nell’altra stanza… dove Paola traeva piacere dallo stuzzicare in modo diverso…La donna sapeva bene che doveva inchiodare Stefano sul posto, e non le riusciva difficile. Semmai, gradevole. Il marito di Serena non era certo un adone nei modi, anzi, era il classico tipo che si imbarazzava in certe situazioni… ma era anche una bella presenza, Paola doveva ammetterlo… alto, ben curato nell’aspetto e nel vestire, capelli neri con solo qualche spruzzata di grigio… sì, era decisamente piacevole far finta di ascoltarlo, mentre lo guardava fisso negli occhi, e impercettibilmente si avvicinava sempre di più, spostandosi sulla sedia, piegandosi verso di lui, per poter fargli meglio vedere quanto quel corpetto facesse risaltare le sue forme…Stefano deviava lo sguardo, ma alla fine sempre lì tornava… una chiacchiera, poi un aneddoto… e la mano di lei sfiorava la gamba dell’uomo, prima una volta, poi due… alla terza, la mano di ...
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