1. Sonia, la mia sorellastra


    Data: 10/01/2018, Categorie: Anale Tabù Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... Paola si fermò sulla gamba di lui e lì rimase. Paola sorrise, sentendolo fremere sotto un tocco che comunque lui continuava nella sua mente a giudicare innocente…“Ma dimmi Stefano” diceva ora lei, muovendo appena la mano, in una carezza che tendeva a risalire, millimetro dopo millimetro, lungo la coscia dell’uomo “io non sono sposata… e vorrei una conferma o una smentita… ma è vero che dopo il matrimonio il… sì insomma… il… il desiderio cala?” chiedeva lei, seria, quasi con l’espressione bambinesca…Lui guardò per un secondo dietro di sé, prima di rispondere… sudava freddo, lo sentiva… ma stava solo parlando… non era nulla di male… certo, Paola era sensuale nel modo di fare, ma… stavano solo parlando appunto…“Non… beh… la vita di coppia ha i suoi momenti…” cercava di dire, sentendo il tocco di lei salire… adesso la mano era a dieci centimetri dal suo inguine… poteva scostarla, ma il rassicurante rumore di piatti dall’altra stanza lo tranquillizzava… in fondo non stava succedendo niente… si chiacchierava…Paola, divertendosi a fare la sprovveduta, incalzava…“E tu, in che momento sei?” chiedeva con occhi angelici, fissi in quelli dell’uomo…“Oh… il lavoro in questo periodo assorbe molto… ma non mi lamento, insomma io…” si interruppe, sentendo la mano ormai a tiro della sua patta, la scollatura del corpetto che profumava di pelle calda…“Io di certo te lo svuoterei ogni sera…” disse sottovoce lei, abbandonando di colpo l’atteggiamento ingenuo, per passare ad una malizia ...
    ... assoluta…Stefano non ebbe nemmeno il tempo di prendere atto del fatto che l’erezione si faceva sentire, che Paola ritrasse la mano e si mise a sedere normalmente, come nulla fosse. In quel mentre, arrivarono Serena e Marco.Paola non potè che nascondere un sorriso… Serena era stravolta, occhi come i suoi lo vedevano chiaramente… stravolta, ma inappagata, sicuramente. Marco si accomodò con lei al tavolo e, non visto, fece l’occhietto a Paola. Sì, la conferma che la preda era calda… bollente…“Peccato non aver pensato a prendere un dolce… potrei andare io, ma qui non conosco la zona…” disse Marco, guardando dispiaciuto Stefano, il quale, bisognoso di raffreddarsi, ebbe una nuova idea.“Beh, se mi date venti minuti, qualcosa recupero… c’è un posticino dove mi possono dare qualcosa, se ne avete voglia.” Disse alla sua piccola platea.Serena sorrise in modo spento al marito, pensando a quanto inconsciamente quello stupido stesse facendo il gioco dei due… Ma non osava fiatare, non osava dirgli di non allontanarsi… Marco, nel giro di pochi minuti, l’aveva realmente fatta gocciolare sul pavimento. Le mani… il cilindro… il lavorio sulle sue tette… la volevano, e la volevano implorante… e tutto era costruito ad arte… anche il dolce da andare a prendere… cosa sarebbe accaduto non appena Stefano fosse uscito da quella porta? Come l’avrebbe presa?Non poteva immaginare che i due gli riservavano un trattamento assolutamente diverso… speciale…“Grandioso!” esclamò Paola “però prendi anche qualcosa da bere, ...
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