Sonia, la mia sorellastra
Data: 10/01/2018,
Categorie:
Anale
Tabù
Sesso di Gruppo
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... poco stata legata e usata…E la voglia.. nonostante tutto, la voglia… ma gli ordini erano chiari. Niente penetrazioni. Niente orgasmi. Sentiva Stefano in salotto che finiva di sistemare… non avrebbe probabilmente costituito un problema, anche se l’avesse trovata così, nuda com’era… ma le frasi di Marco l’avevano messa in agitazione. E se…No, no… Stefano di solito arrivava stanchissimo e poi… dio mio… l’idea di essere sotto l’occhio della cam mentre era in intimità con il marito… dio mio…I suoi pensieri furono interrotti dalla lieve vibrazione del telefono… Serena chiuse un momento gli occhi, per darsi forza, poi lo prese e controllò…“Accetta la videochiamata e abbassa la schermata. Poi stenditi sul letto, non coprirti. Una volta accesa la cam, non dovrai più spegnere.” Recitava il whatsapp.Ecco… proseguiva lo schiavizzarla… quella non era più la sua camera da letto, ma un’altra parte della sua gabbia… Vide la chiamata sullo schermo, e cliccò sul tasto verde… la schermata si aprì. Lo schermo era buio… qualcosa copriva la cam dall’altra parte… Ovvio. Loro la vedevano, lei però non poteva… così non avrebbe saputo quando era realmente sotto osservazione e quando non lo era…Non cambiava la sostanza… era di nuovo nuda davanti a loro, a disposizione. Potevano guardarla, registrarla, fotografarla… tutto. E tutto senza obiezioni.Si sentiva oltre la vergogna mentre si stendeva… il bel corpo offerto ad occhi che non vedeva, immobile, in attesa di chissà quali ordini potessero arrivare… ...
... e nel mentre, sentiva Stefano risalire le scale… pochi secondi, ed entrò nella stanza… Serena lo guardò… e capì subito che non sarebbe stata la solita serata da parte di lui.Piccole sfumature, che coglieva nello sguardo dell’uomo… aveva voglia, e il trovarla così a disposizione, non faceva che accentuarla. Difatti, Stefano fece un sorriso malizioso, iniziando a spogliarsi… e lei non poteva fare altro che fingere una felicità che voleva andare solo a coprire il terrore che la invadeva…E il telefono vibrò. Serena sentiva il cuore battere a mille… non sapeva che fare… ma a quell’ora, solo uno poteva essere il mittente… Prese il telefono al volo dal comodino.“Non fargli togliere le mutande. Devi inzuppargliele strusciandoti su di lui. Lo farai godere con un bel pompino solo quando tornerai a sentire il telefono vibrare. Niente penetrazioni, niente godere per te.”Le mani tremavano mentre leggeva il messaggio… già avevano visto le intenzioni di Stefano, come le aveva viste lei… E volevano continuare nel gioco del torturare il suo piacere… senza tregua, senza pietà…“Chi è tesoro?” chiedeva Stefano, perplesso, mentre si accingeva a togliersi i pantaloni.“Oh… Marco e Paola… volevano… sì, volevano ringraziarci della bella serata…” disse balbettando.Stefano si contrasse per un secondo… poi guardando altrove rispose “Già… simpatici… e… ci divertiremo domenica assieme.” Aggiunse lui. Serena lo guardava… era imbarazzato, e senz’altro acceso, lo vedeva adesso che i pantaloni venivano tolti… ...