Sonia, la mia sorellastra
Data: 10/01/2018,
Categorie:
Anale
Tabù
Sesso di Gruppo
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... di giocare con una dama che si riteneva al di sopra di giovani come lei, che se la tirava… la fame dovuta alle scosse che quel tormentare dava al suo corpo… anche ora si sentiva fradicia dentro i jeans, all’idea di cosa doveva fare a Serena non appena fossero rientrati…La sera prima, un messaggio l’aveva avvertita di trovarsi a quell’ora davanti a quell’indirizzo, senza se e senza ma. E lei era accorsa… chiaramente, Marco l’avrebbe anche pagata per quei servizi, ma l’avrebbe fatto anche gratis! Ed era dura da ammettere, ma quando Marco le aveva fatto capire, prima di entrare in quella casa, che avrebbe voluto anche altro… beh… aveva detto “sì, signore” senza esitare… Quello era il genere d’uomo che la calamitava… che poi le permetteva di abusare della gran dama tettona…Sì, aveva detto. E sì avrebbe risposto ad ogni richiesta di lui…E adesso stava lì… in attesa di loro… di lui, e dei suoi ordini… di lei, e della possibilità di tortur… ma sì, diciamolo… di torturarla… E un nuovo sorriso imbarazzato le nacque sul viso…Alla siepe, nel frattempo, Tiziano fu distratto dal suo godersi la situazione da un rumore alle sue spalle…“Ehm… ci vediamo domani mattina allora… io scappo a finire…” e corse verso il vaso, senza dare spiegazioni.Le intuì Marco, vedendo la moglie dell’uomo uscire dalla casa, e diretta verso il garage, verso suo marito…Marco non potè non notare che la signora in questione era carina, pantalone elegante e canotta rimandavano l’immagine di una donna piacente…La ...
... donna non li aveva scorti, e lui, con calma, trascinò Serena verso la casa… era soddisfatto, l’indomani si preannunciava molto interessante… ma c’era ancora molto da fare sull’oggi…Serena, spinta all’interno della casa, si lasciò guidare da Marco nella posizione a quattro zampe. Singhiozzava, senza capacità di opporsi alle mani di Sonia che ora le stava rimettendo il guinzaglio…Ubbidire in silenzio… ma come poteva?? Da una parte, Marco la rendeva puttana agli occhi di tutti… dall’altra permetteva ad una ragazzina di trattarla come… come… non riusciva nemmeno a dirlo…E intanto Marco, portando una busta e il secchio, guidava Sonia verso il bagno… cosa ancora dovevano farle? Per lo meno, l’avevano fatta rientrare… ma come sarebbe mai riuscita a guardare ancora in faccia il vicino? Lei l’aveva tenuto sempre a distanza, lusingata dalle occhiate, ma mai disposta a concedere di più… mentre l’indomani se lo sarebbe ritrovato in casa… e con quale libertà?Pensava a questo mentre, giunti in bagno, le indicavano di posizionarsi sullo scendi vasca, rimanendo a quattro zampe…“Bene puttana” cominciò Marco, mentre Sonia prendeva dalle sue mani il secchio e iniziava a riempirlo al rubinetto della vasca “chiaramente, doccia e vasca non sono più cosa per te… stamattina penserà Sonia a lavarti…”Serena guardò prima la ragazzina, poi Marco…“Che… che significa? Io dovrei… dovrei farmi lavare??? Da questa puttanella???” quasi gridò Serena.Marco sospirò, a dimostrare la sua stanchezza verso simili ...