Sonia, la mia sorellastra
Data: 10/01/2018,
Categorie:
Anale
Tabù
Sesso di Gruppo
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... portava solo ad inarcare il corpo, offrendo le sue tette ad una vista ancora più completa…“Beh” fece Tiziano, leccandosi le labbra “non mancano gli argomenti per discutere, a quanto vedo…”Serena sprofondava nella vergogna, offerta in quel modo, stava ricevendo i commenti che si riservano ad una vera puttana… e come doveva essere? Vestita di nulla, con un dito che le stava masturbando il culo… e disperatamente, si rendeva conto, eccitando…Il gioco perverso di Marco… ad una ad una, le persone che gravitavano attorno a lei, dovevano percepirla sia come porca assoluta… ma anche come proprietà privata di lui… e come sempre, il gioco risultava perfetto… compreso il fatto di tenerla sempre in una condizione di eccitazione costante…Serena implorante si voltò verso Marco… che le facessero quello che volevano… ma non lì! Non i giardino!Ma Marco aveva ben altre idee, prima di rientrare…“Vedremo se saprà convincermi” rispondeva intanto a Tiziano, con un sorrisetto sulle labbra “invece, volevo chiederle… lei fa piccoli lavori, Tiziano… non è che domani mattina, verso le dieci, aiuterebbe Serena? Ha qualcosina da sistemare in casa,,,Serena si sentì gelare… l’indomani… il suo giorno libero… e Marco stava già organizzando come passarlo… tentò di divincolarsi… di togliersi da quella masturbazione, e il ragazzo fu lesto, togliendo la mano dal culo di lei e riprendendola per i capelli. Con rudezza le girò il viso verso di sé…“Qualche problema? Il signor Tiziano credo che un favore te lo ...
... farebbe, no?” disse, voltandosi verso l’uomo…Gli occhi di Serena si fecero lucidi… non riusciva a spiccicare mezza parola… e il cuore le andò a mille sentendo le parole di Tiziano…“Volentieri! Domani mattina alle dieci va benissimo!” disse con occhi da porco, che guizzavano dalle tette di lei alla mano di Marco, che la trattava come un oggetto, a quanto pareva… Tiziano pregustava il divertimento… tanto la moglie sarebbe uscita presto, e lui sarebbe stato libero di avere per le mani quel gran pezzo di figa tettona che desiderava da mesi… Sentiva il cazzo duro… sentiva l’acquolina in bocca…Dietro di loro, vicino alla porta, semi nascosta, stava Sonia…Osservava la scena, tenendo tra le mani il guinzaglio, pronto all’uso… C’era una parte di lei che si chiedeva che diavolo stesse facendo… Era sempre stata una ragazzina piuttosto schiva, certo, il sesso le piaceva eccome e le sue esperienze le aveva avute… però niente di esaltante. Una routine, più che altro, dovuta anche al fatto di essere carina, anzi, di piacere… forse proprio per il fatto di essere sulle sue…E quella parte di lei le diceva che non andava bene quello che faceva… che non poteva partecipare alla riduzione in schiavitù di una donna, che non era giusto…Ma.L’altra parte di lei, quella che le faceva fremere il corpo vedendo Serena semi nuda in giardino, quella che al guinzaglio aveva portato a pisciare la gran signora… quella parte voleva di più, aveva fame…La fame di avere sotto le sue mani quasi inesperte, la possibilità ...