1. Un incontro casuale... - parte 1


    Data: 10/01/2018, Categorie: Etero Autore: maver

    ... me..."Allora...io...esco...se hai bisogno son quì fuori...". "Ok ti ringrazio" le risposi con un sorriso di ringraziamento...lasciai la porta socchiusa, senza accorgermene, e cominciai a spogliarmi...a quel punto era giusto approfittare della gentilezza e farsi proprio una bella doccia. Sentii delle voci mentre stavo per entrare in doccia, erano quelle della ragazza e del padrone, che le diceva di badare al bar poichè doveva allontanarsi per un paio d'ore. Non diedi molto peso a queste parole, se non quando uscii dalla doccia, asciugamano sistemato a mò di pareo...la porta dello spogliatoio era aperta, lei seduta su una panca vicino gli armadietti mi aspettava. "Scusa se sono entrata, credevo avessi bisogno di qualcosa...". "No, figurati...scusa per...ma sono uscito proprio ora da...". Lei, per nulla imbarazzata questa volta, mi rispose "Ma dai, pensi che non abbia mai visto un uomo mezzo nudo?" questa volta con un sorriso molto malizioso, aggiungendo "Wow, complimenti, begli addominali e pettorali...". "Anche tu non sei male, dai..." le risposi sorridendo. Era chiaro che avesse in mente qualcosa, lo si leggeva dal suo sguardo, però ero curioso di vedere fino a che punto si sarebbe spinta... "Sai, il mio padrone è dovuto scappare per fare delle commissioni...siamo soli...". La guardai, avvicinandomi a lei, "Ah sì? E cosa avresti in mente?". Mi prese la mano portandola sul suo seno "Beh, non lo hai ancora cap...?" Non riuscì a finire la frase che la baciai con impeto. Basta ...
    ... indugiare, mi aveva provocato sin troppo, stavamo solo perdendo tempo...lei si lasciò andare e le nostre labbra cominciarono a sovrapporsi, le lingue ad aggrovigliarsi...baciava veramente bene! La mia mano era ancora sul suo seno, sentivo il suo capezzolo inturgidirsi sempre di più. Con l'altra mano le accarezzai la schiena, facendola scivolare giù sul fianco e poi sui suoi glutei...avevo un sederino sodo come il marmo! La strinsi a me con più forza, staccando le mie labbra dall sue e sussurrandole "Ti voglio, ora!". Lei, con quei suoi occhioni neri pieni di passione, rispose immediatamente "S-sì" la voce un pò tremolante ma vogliosa...Anche se avevo intuito che avremmo avuto non così tanto tempo, non potevo escludere la parte migliore per me...ma soprattutto per lei...volevo sentire il suo sapore. Le abbassai piano piano gli shorts ed infilai la mano nelle sue mutandine...erano già umide...due dita si fecero largo fra le grandi labbra, stimolandole il clitoride. Lei emise un gemito di piacere che mi fecero venire un brivido alla schiena..."Ti p-prego, co-continua, non ti f-fermare..." mi sussurrò...si stava eccitando sempre di più...ma volevo che il culmine arrivasse grazie alla mia lingua. Così, mi abbassai, le sollevai la gamba sinistra, e cominciai a baciare dapprima le sue gambe, poi sempre più sù...fino all'inguine...lei mi teneva la testa con la mano fra i miei capelli, aspettando il "momento clou"...ma io, per aumentare il suo desiderio, mi fermai e scesi con la lingua ...