1. Il professore e Valeria.


    Data: 10/01/2018, Categorie: Etero Autore: Tibet

    ... le dita e lo tormenta, gli apre la cinta e gli tira i pantaloni a terra, gli leva le scarpe... il resto... e lo guarda. Con la mano lo spinge sdraiato sul letto... e glielo ammira e poi lo tocca. Tiene con le due mani il suo cazzo. E' duro, lungo e grosso, scappellato ora che è in piena erezione, grosse vene solcano l'asta, è scuro di colore e un grosso scroto lo guarnisce. Si abbassa e lo bacia, con della saliva lo bagna e inizia a prenderlo in bocca, con la mano gli tira verso il basso la pelle del prepuzio tenendolo forte, si sposta i capelli che le cadono sugli occhi, vuole ancorare gli occhi ai suoi, vuole vedere il piacere di lui. La lascia giocare. Lui può rimandare il suo piacere, vede quanto lei goda nel prenderlo in bocca, ma non vuole venire così... non subito almeno. La lascia giocare, vede che riesce ad inserire sempre una parte più consistente della sua verga di carne, è brava ed è ispirata, mugola mentre gli lascia cadere un filo di saliva sulla cappella. Ora è lui che la prende per la vita e la rovescia sul letto, le morde la bocca per poi scendere lungo il suo corpo, con le mani prende a coppa il seno, le due cupole di carne soda sembrano fatte a misura delle sue mani. Le soppesa le belle tette, con le dita solletica i capezzoli inturgiditi, li strizza e li bacia... li succhia, li morde. Scivola con le labbra lungo lo sterno, l'addome, bacia con la lingua l'ombelico e lecca il ventre... Quando le labbra si posano sul suo solco... lei si inarca... La bacia... ...
    ... la lecca tutto intorno, le morde piano le grandi labbra esterne e ancora si dilunga... non vuole aprirla subito, lecca fra la vagina e la coscia e le alza il bacino... la lecca fra la conchiglia e l'ano. Ora la sua lingua si fa pressante, lecca forte, spinge... sente aprirsi e gusta il sapore del suo miele... gode del suo profumo. Tiene la lingua tesa... dura e muovendo tutta la testa percuote la sua apertura. Con le dita le da piacere. La penetra forte... due... tre dita... tenute strette... unite... La bocca succhia, morde, lecca, bacia, ha cercato il clito e lo tormenta mentre Vale si agita e mugola, muove freneticamente la testa da una parte e dall'altra per poi prendergli i capelli con le mani... inarcarsi e urlare... urlare in totale balia dell'orgasmo. Lui non le da tregua... ora le dita stanno accarezzando il garofano fra le natiche, si bagna le dita e insiste fino a penetrarla con il medio, la bocca ancora in azione, vuole farla godere e ancora godere... e ancora godere. Lei ora è pronta... Gli orgasmi provati, goduti, l'hanno resa tenera, malleabile, arrendevole... e lui inizia a possederla. La vuole così... completamente disponibile. Ogni posizione è un nuovo orgasmo per Vale. Gliele fa provare tutte. E fra un orgasmo e il successivo le cerca la bocca, la bacia lungamente, le fa sentire il suo sapore. Le sussurra che è bella, che è eccitante, che è una puttana, la sua puttanella, che da quel momento in avanti sarà la sua troietta, la sua troietta adorata, le chiede ...