1. Primo incontro


    Data: 11/01/2018, Categorie: Lesbo Autore: elionora, Fonte: Annunci69

    ... delle braccia tornite, del ventre un po’ sporgente, non troppo, quanto basta. Di quel sedere rotondo, e liscio, e maestoso.
    
    La ragazza arriva in cima alla scaletta e si gira verso di lei a farle un altro sorriso e Francesca per un attimo rimane interdetta, le fa un cenno di saluto con la mano, prima di riprendere la tavoletta e ripartire per un’altra vasca.
    
    Tonificare, tonificare è la parola d’ordine. Tenere il ginocchio disteso per far lavorare bene il gluteo, sfruttare la resistenza dell’acqua…
    
    Ma a metà piscina Francesca fa retromarcia: non riesce a pensare ad altro che alla ragazza, il suo allenamento può finire qui oggi.
    
    Si aggrappa alla scaletta e in un attimo è fuori, si toglie la cuffia e mentre scuote i capelli e sente l’inconfondibile odore di cloro pungerle le narici, si dirige veloce verso gli spogliatoi.
    
    Anche gli spogliatoi, come del resto la piscina, sono vuoti, e non è un caso: ha scelto apposta quel giorno e quell’ora. Per un attimo teme che la ragazza se ne sia già andata, ma poi il rumore della doccia la tranquillizza.
    
    Cerca di non pensare mentre apre lo sportello dell’armadietto e tira fuori l’accappatoio. Cosa le sta succedendo? Questa non è lei. Perché si è messa ad inseguire una sconosciuta nello spogliatoio di una piscina?
    
    Si dirige verso il corridoio dove si aprono le docce che, ricorda adesso con un sussulto, non sono dotate di tendina. Supera una doccia e lancia un’occhiata avida al suo interno, ma la donna che la occupa non è ...
    ... la sua ragazza. La delusione e la sorpresa le imporporano le guance. La doccia successiva è vuota, a rigor di logica dovrebbe fermarsi qui, pensa Francesca tra sé, ma la ragazza non può essersi volatilizzata così. Supera un’altra doccia vuota e un’altra finché non nota un rivolo di acqua e sapone sul pavimento provenire da quella successiva. Rallenta spasmodicamente il passo mentre volge gli occhi verso il cubicolo. La ragazza è lì, nuda. Il suo corpo bianco e morbido appare in tutta la sua maestosa bellezza ora che non c’è più il costume a contenerlo: il viso è ancora più attraente senza cuffia, ha i capelli neri avvolti in una nuvola di schiuma.
    
    Le sorride, come se non avesse aspettato altro che vederla passare davanti alla sua doccia, pur così isolata dalle altre. Francesca abbassa lo sguardo imbarazzata e entra veloce nel cubicolo successivo. Cosa diavolo le sta succedendo?
    
    Gira il rubinetto e il getto dell’acqua la investe mentre si srotola di dosso il costume appiccicoso. I suoi seni emergono liberi dalla stretta possessiva, poi anche i fianchi, il suo sesso e, mentre si china per sfilarsi l’indumento, si rende conto di essere eccitata.
    
    Abbassa gli occhi e vede l’acqua e il sapone provenire dalla doccia della ragazza scorrere sul pavimento. Le sembra una cosa estremamente eccitante. Immagina l’acqua scorrere su quel corpo privo di spigoli, accogliente come una culla. Immagina le gocce rimbalzare sui capezzoli turgidi, i rivoli insinuarsi tra i peli del sesso, ...