1. Schiava aziendale


    Data: 11/01/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: ProfWhip

    ... ginocchia che le tremavano, le mani appoggiate sul ventre, immobilizzata dall�imbarazzo.� Cosa� devo fare? � mormorò.Depoulos scosse il capo. � Cos�&egrave, vuoi prendermi in giro? Non sei così stupida � disse, ad alta voce. � Vuoi che ti sbatta sulla scrivania, ti strappi le mutandine e ti prenda a cinghiate subito?Manuela iniziò a tremare, terrorizzata. � No.. no signor Depoulos� io�� Ho detto che voglio guardarti. Cosa pensi di dover fare, cretina?� Spogliarmi� signore.Lui fece un piccolo applauso ironico. � In ogni caso riceverai cinque cinghiate sul culo per aver fatto finta di non capire. � L�uomo lasciò che queste parole avessero effetto, che le guance di Manuela diventassero ancora più rosse, e poi aggiunse: � ora sbrigati.Singhiozzando, Manuela si sfilò la giacca, appoggiandola alla sedia, e poi portò le mani ai bottoncini della camicetta, cominciando a slacciarli. Lottò con ogni bottone, le mani che le tremavano. Arrivò all�ultimo in basso, sganciò anche quello. Sfilò la camicia e appoggiò anche quella sulla sedia, sopra la giacca.� Voglio vedere le mammelle della mia troia. Via il reggiseno.Manuela sentì le lacrime che le scivolavano sulle guance per la vergogna. �La mia troia�� �mammelle�� Il cuore le batteva ancora all�impazzata, aveva il volto in fiamme. Si slacciò il reggiseno, e poi lo sfilò, scoprendosi. Il suo seno, morbido, giovane e pieno, era qualcosa di cui era sempre stata fiera� Ma in quel momento, di fronte agli occhi porcini di Depoulos, le parole ...
    ... di lui ancora nelle orecchie, per la prima volta ebbe la sensazione che fossero troppo grosse, oscene, volgari.Il commento di lui le giunse come una nuova fitta al cuore: � ma guarda che belle mammelle da frusta! � Era il peggiore incubo� e sembrava che diventasse ogni momento più insopportabile�� Ora la gonna.Manuela portò le mani al bottoncino della gonna, lo slacciò, abbassò la cerniera, e la fece scivolare a terra. Il rossore ora si era esteso dal suo volto ai suoi seni nudi.� Girati.Manuela obbedì, esponendo le proprie natiche all�isperazione dell�uomo. Depoulos rimase per qualche istante a contemplarla: un bel corpo giovane, il tanga, le autoreggenti, i tacchi alti�� Ti vesti sempre da troia in questo modo, o stavi pensando a me questa mattina quando hai scelto i vestiti?Manuela era troppo confusa per cercare una risposta che fosse meno umiliante della verità. � Stavo pensando a lei, signor Depoulos�Lui rise. � Togliti quel tanga da mignotta.Manuela portò le mani all�orlo del tanga.� Da oggi in poi, � proseguì lui, � niente mutandine: buco del culo e fica sempre nudi.Manuela sentì una nuova ondata di sangue affluirle alle guance. Davvero pensava di poter reggere a quell�inferno? Per quanto? Le mani le tremavano sempre di più, spingeva sull�orlo del tanga ma non riusciva a trovare il coraggio di toglierlo� esporre il proprio sesso a quell�uomo che ne avrebbe abusato nei modi più orribili�� Stai esitando di nuovo, Manuela. Sai che le tue esitazioni hanno un prezzo.Lei fece ...
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