Il regalo di compleanno
Data: 11/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: sportivobsx
Ieri, 15 gennaio. Alberto compie 24 anni. È un mio amico, un po’ più giovane di me, conosciuto tramite amici in comune qualche anno fa. Non ci frequentiamo molto per via degli impegni di entrambi e del fatto che abitiamo a 50km di distanza, non tanti, ma sufficienti affinché ognuno abbia un giro diverso. Ci si vede quando si organizzano uscite in comitiva o in poche altre occasioni.
Gli scrivo per fargli gli auguri, ringrazia e mi dice che quando siamo liberi entrambi sarebbe il caso di vederci. Così parlando scopro che, proprio quel giorno, siamo liberi a pranzo e per di più siamo nelle vicinanze. Ci mettiamo quindi d’accordo per uscire a pranzo insieme, quel mezzogiorno stesso del suo compleanno “così festeggiamo”.
Alberto è un ragazzo alto, corporatura media, capelli e occhi castani, sportivo visto che fa palestra e altri sport, si diletta come dj in discoteca e proprio per questo la sera non è quasi mai libero. Pure la sera del suo compleanno mi ha detto è impegnato e che tanto “superati i 20 anni non festeggio più, non per altro, ma perché ormai ti regalano solo cazzate e devi pure pagare te per fare qualcosa, quindi meglio evitare”.
Ci mettiamo d’accordo per vederci davanti al locale scelto alle 12:30. Puntuale sono lì davanti, lui non c’è ancora e dopo qualche minuto ecco che lo vedo arrivare. Giubbotto scuro lungo, scarpe nere, jeans attillati con risvoltini. Ci salutiamo dandoci la mano, gli faccio ancora gli auguri e ci abbracciamo. Entriamo, c’è poca ...
... gente, il locale è fatto da una sala grossa e una più piccola, noi siamo nella piccola, in un tavolino in fondo.
Oltre a noi, in quella sala, c’è solo un signore in un tavolo più in là. Ci togliamo il giubbotto e ci sediamo. Fa caldo, lui si toglie anche la felpa ma praticamente viene via anche la maglietta verde che indossa sotto e per un attimo vedo bene il suo petto: carnagione abbronzata, muscoloso e qualche pelo. Non ho mai fatto fantasie sessuali su di lui, però non mi dispiace per niente.
Della sua vita privata, di fidanzate ecc, non so nulla, o meglio so che una tipa fissa non ce l’ha, poi frequentando le discoteche ho sempre pensato fosse uno da cambiarne una a sera. Ordiniamo e intanto parliamo del più e del meno, dal punto di vista sentimentale avevo ragione: attualmente nessuna ragazza, gli faccio la battuta che ci credo visto che può averne una a sera e lui mi risponde non è il tipo da queste cose e che poi la sera ha in testa altro e arriva alla fine che è sempre stanco. Arriviamo al caffè, siamo soli in sala, dopo averlo bevuto, innocentemente gioco con la bocca con il cucchiaino. Lui se ne accorge “va che me lo stai facendo venire duro a veder far quelle cose”.
Scoppio a ridere, non ci avevo davvero mimicamente pensato, il mio era un gioco innocente. “Ma dai, per così poco?”, gli dico ridendo. E lui mi risponde che posso anche non crederci ma gli è già venuto barzotto. Ribadisco che non ci credo, lui scosta leggermente la sedia e con una mano mette in ...