1. LA POLIZIOTTA E IL TIFOSO.


    Data: 11/01/2018, Categorie: Etero Autore: strapps

    ... deluso scendo ancora nei cessi. Deserti, sudo, sono eccitato e non riuscirei a pisciare. Mi metto la testa sotto la cannella dell'acqua. Piegato in avanti sotto il getto fresco, sento un oggetto duro spingermi da dietro. Tossisco. Faccio per voltarmi,ma un colpo secco me lo impedisce, volto solo la testa,ma delle mani mi fermano. &egrave lei! Sento il manganello che mi preme sulla parte interna delle cosce. &egrave lei, cazzo. Respiro forte. �FERMO!� &egrave lei. Una botta col manganello mi spinge avanti. Le sue mani sul mio culo. Ohhh sììì. Mi forza in avanti. Mi sento di nuovo suo,ma vorrei girarmi e prenderla lì, nei cessi dello stadio. Lei non molla. Spinge, il manganello &egrave sotto il mio cazzo, preme. Spinge. Massaggia. Mi tiene sotto. Provo a liberarmi,ma lei conosce il suo lavoro. Non posso muovermi. Risale col manganello sul mio petto, lo infila sotto la maglietta. Sente il mio respiro affannoso, sente la mia eccitazione. FERMO ripete.Fermo.Mi palpa ancora, mi tocca il collo, mi tiene sotto.FERMO.Spinge. Tocca, palpa.Mi infila una mano nei jeans.Sente il mio cazzo di nuovo duro come il marmo.Si allunga su di me.�Stacco il servizio alle sette. Dimmi dove abiti e ci vediamo lì!�in un sibili dico il mio indirizzo di casa e lo ripeto.BENE.FERMO ANCORA...ci vediamo dopo. E mi spinge sotto l'acqua, ride e se ne ...
    ... va.Rimango senza idee nei cessi dello stadio per un paio di minuti.Stordito.Poi scende un tifoso con la sciarpetta legata al polso.La sera la poliziotta si &egrave presentata a casa mia. Era ancora in divisa. Mi ha spinto dentro la cucina, mi ha fatto mettere si spalle contro il frigo. Mi ha perquisito e palpato, mia ha legato le mani in alto mentre mi toccava e palpavo e spogliava e baciava e graffiava la schiena e i mordeva i capezzoli. Con la sua bocca piccola mi mordeva ovunque e graffiava.Quindi mi ha ficcato la lingua in bocca e ci siamo baciati a lungo. Profondamente, con rabbia. Mi ha slegato.Si voleva togliere il cappello da sbirra. Ho detto di no. L'ho afferrata alla vita, il suo corpo atletico e piccolo contro di me. Il profumo di donna e di servitore dello Stato. L'ho stretta a me e baciata.Poi sul letto l'ho chiavata con gusto, affondando il mio cazzo nella sua figa. Davanti e dietro lei godeva e gemeva. I suo capezzoli ballavano e le sue tette sudavano. Rideva e godeva. L'ho presa con rabbia. Il manganello era sul letto, il cappello da poliziotta in testa. Il mio cazzo andava che era un piacere.L'ho presa.Le ho morso le tette e poi leccate, rosse, brucianti.Quindi ho agitato il mio cazzo sopra la sua faccia e ho goduto sui suoi denti bianchi carini.[per commenti, suggerimenti,critiche: dorfett@alice.it] 
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