1. Non servono parole - i nostri corpi sanno già cosa fare.


    Data: 29/08/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: LadyFlame, Fonte: Annunci69

    Mi sorprendo a scrivere di ciò che è successo, seduta sul letto di questa stanza d'albergo tanto impersonale quanto la divisa del cameriere che mi ha appena portato la cena in camera, vestita solamente di questa camicia bianca troppo grande per me.
    
    La mia mente è distratta, il mio corpo ancora freme al ricordo del tuo odore, del tuo calore e del tuo tocco.
    
    Chiudo gli occhi e siamo nuovamente assieme, tu alto, fisico asciutto e occhi penetranti che sanno trasmettere, come una scarica elettrica, la tua voglia di me, di farmi sentire quanto ti sono mancata.
    
    E' un sabato mattina e, come spesso accade, sono uscita per farmi un giro al mercato del paese. L'aria è frizzante e solletica le mie gambe nude sotto alla gonna a fiori rossi che arriva appena sopra al ginocchio, i lunghi capelli biondi incorniciano il mio volto, giovane, i miei occhi verdi sembrano ancora più chiari con questo sole.
    
    All'improvviso tra la gente che passeggia incrocio il tuo sguardo, fiero, deciso e lussurioso. Lo facciamo sempre, ci fissiamo per lunghi istanti per poi riprendere il nostro cammino, è il nostro appuntamento fisso. Ma non abbiamo mai parlato, io non so chi sei, né quale sia la tua voce.
    
    Oggi però è diverso, ti vedo incamminarti verso di me, i tuoi occhi sui miei, ed il mio corpo inizia a reagire, il cuore inizia a battere forte, i miei umori iniziano a bagnare l'intimo in pizzo ed i miei capezzoli si protendono verso di te, come per darti il benvenuto. Il mio corpo è già pronto ...
    ... a riceverti.
    
    Siamo ora a meno di un metro di distanza, e finalmente sento la tua voce "Sono settimane che ti vedo ma questo non mi basta più. Incontriamoci oggi pomeriggio nel bar all'angolo, per scambiare due parole, sono quasi sempre un bravo ragazzo". Il tuo sorriso malizioso e la luce dei tuoi occhi mi fanno immediatamente arrossire, annuisco timidamente e riprendo il mio cammino dirigendomi verso casa.
    
    Il mio corpo è in fiamme, il desiderio è forte in me e non appena entro in casa mi sdraio sul divano ed inizio a toccarmi prima lentamente, il pizzo delle mie mutandine è pregno dei miei umori, lo scosto con la mano sinistra mentre la destra inizia a la danza della masturbazione prima muovendosi circolarmente sul clitoride poi entrando dapprima lentamente poi sempre più velocemente finché il mio corpo non esplode in un turbinio di piacere, luci e calore.
    
    Mancano 3 ore al nostro incontro e decido di rendermi ancora più sensuale per te, la doccia non che un'altro pretesto per toccarmi ancora, ed ancora..il mio corpo è come impazzito.
    
    Decido di indossare un'altro paio di mutandine in pizzo, mi piace la sensazione sulle mie labbra, un reggiseno in abbinato che possa valorizzare la mia quarta di seno ed un vestitino a fiori azzurri lungo fino appena sopra al ginocchio con una generosa scollatura a V.
    
    Arriva così l'ora dell'incontro ed io mi presento con 5 minuti di anticipo ma ti trovi già li seduto ad un tavolino in disparte dando le spalle alla piazza, bello ...
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