1. Non servono parole - i nostri corpi sanno già cosa fare.


    Data: 29/08/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: LadyFlame, Fonte: Annunci69

    ... come un Dio nordico, il mio corpo ancora in fiamme risponde alla tua vista.
    
    Mi sposto davanti a te, osservando lo stupore dipinto sul tuo volto, e mi siedo accavallando lentamente le gambe e lasciandoti appena intravvedere il pizzo tra le gambe. "Eccomi qui, tutta per te." Dico con un sorrisino malizioso "Ho voglia di conoscerti meglio, non mi è mai capitata una sensazione simile con nessuno. So che ti sembrerò sfacciata, probabilmente non sono nemmeno cose che una ragazza dovrebbe dire ma...io ti voglio."
    
    La sua espressione incredula presto si è trasformata in decisa, mi porge la mano alzandosi e con tono sicuro mi invita a seguirlo.
    
    Come ipnotizzata mi alzo e ci incamminiamo senza dire una parole nei vicoli del paesino fino a quando non ci troviamo davanti ad un piccolo portone in ferro battuto, all'interno si può notare una corte ben curata, apre il portone e ci addentriamo nella corte, apre un'altra porta e mi ritrovo così a casa sua, direttamente nel suo salone. La casa profuma di incenso, il pavimento in legno rende l'atmosfera più calda, sto ancora analizzando il posto quando avverto il calore del suo corpo, mi giro, i nostri occhi si incrociano e tutte le inibizioni si frantumano in un solo istante.
    
    Ci baciamo con passione, mordendoci le labbra e la lingua, sento la sua mano che mi accarezza le gambe e sale, sempre più in su, cosce, natiche, ed infine le mie labbra bagnate. Nel mentre sento che la pressione nei pantaloni aumentare, lo accarezzo anche io ...
    ... ed inizio a sbottonargli i jeans, finché le mie mani non sentono il cotone dei suoi boxer.
    
    Mi prende in braccio e mi porta sul divano continuando a baciarmi, io sono totalmente sua.
    
    Iniziamo a spogliarci ad assaporarci finché entrambi non siamo nudi, entrambi vogliamo assaporare il piacere intimo dell'altro così decido di mettermi sopra di lui e di farmi leccare mentre io potevo dedicarmi ad assaporarlo lentamente.
    
    Non passa molto tempo che la sua lingua inizia ad accarezzarmi nei punti giusti, con l'intensità perfetta ed io vengo accasciandomi leggermente sopra di lui.
    
    Con estrema facilità mi solleva,mi adagia sul divano allargandomi le gambe, appoggiando il suo membro davanti all'entrata della mia vagina bagnata ed inizia ad entrare lasciandomi senza parole, senza volontà e con brividi di piacere che, ancora adesso, mi attraversano il corpo.
    
    Non so per quanto tempo sia durato, non abbiamo mai parlato, abbiamo lasciato che i nostri corpi parlassero per noi e finché non ci fu altro che spossatezza.
    
    Mi sono svegliata a tarda serata nuda nel suo letto, con i muscoli doloranti ricordando a me stessa che l'indomani sarei dovuta partire presto per un viaggio di lavoro all'estero, decido di ricompormi ed uscire silenziosamente lasciandolo li.
    
    Prima di uscire prendo carta e penna e gli scrivo un biglietto "Con la promessa di rivederci presto" gli lascio anche le mie mutandine di pizzo ed in cambio mi prendo la sua camicia, con l'intenzione di ridargliela non ...