La crociera, seconda parte – sexy fulvio
Data: 12/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Honeymark
Questo racconto doveva finire con la prima parte, intitolata "La crociera di Sexy Anush", ma sono arrivate tante mail che mi hanno invitato a continuare il diario di quella crociera nel Mediterraneo. Che in effetti è tutta da raccontare.
https://www.annunci69.it/racconti-erotici/trio/La-crociera-di-Sexy-Anush_85504.html
L’indomani della magnifica scopata a tre con Anush e suo marito, mi feci portare la colazione in camera; poi andai avanti a scrivere il mio libro in coperta e lessi la mail dell’editore, sempre più elettrizzato da quello che scrivevo, che mi pregava di inserire anche qualcosa di omosex.
- Oggi va di moda, – aveva scritto. – Tutti vogliono leggere qualcosa di piccante tra persone dello stesso sesso.
Se lo diceva lui… Va beh, ci avrei pensato.
A mezzogiorno pranzai al self service del 13° Ponte, nel pomeriggio proseguii a scrivere al bar della piscina e feci il bagno, mentre la sera andai a cena al nostro tavolo riservato, con i miei soliti amici.
Anush e suo marito erano particolarmente radiosi e rilassati. Nel corso della cena mi lanciarono messaggi di complicità, ma continuammo a cenare citando testi critici del Manzoni.
- Che ne dite di venire a bere qualcosa al night? – Chiesi alla fine.
- Dovrete andarci da soli, – disse il marito di Anush. – Noi andiamo a teatro.
- Noi andiamo al casinò, – aggiunse l’imprenditore senza che glielo avessi chiesto.
La terza coppia non disse nulla. Forse non mi aveva sentito.
- Ti raggiungo ...
... sul tardi, – rispose inaspettatamente Viviana. – Prima devo incontrarmi con delle nuove amiche.
Ci alzammo e io andai al night a gustarmi da solo un superalcolico cercando di non pensare al mio lavoro. Cosa difficile quando si è in vena.
Avevo appena cominciato ad assaggiare il whisky, che un uomo si avvicinò a me. Aveva anche lui un bicchiere in mano e mi chiese affabile se poteva sedersi. Lo feci accomodare.
- Non voglio disturbarti, – mi disse dandomi del tu in maniera non invadente. – Ma mi hanno detto che sei uno scrittore e…
- È vero, – risposi con umiltà.
– Ma non sono famoso.
- Beh, io ho letto il tuo romanzo «Autopsia di un amore» e l’ho apprezzato molto.
- Valà? – Dissi sorpreso. – Hai letto davvero «Autopsia di un amore»?
- Bello davvero.
La cosa mi lusingava perché non avevo mai ricevuto complimenti da gente che non conoscevo. Quindi poteva anche essere sincero.
- Anche io sono qui per lavoro. – Proseguì.
- Che lavoro fai?
- Sono pittore. – Rispose. – Il mio gallerista mi ha pagato questa crociera perché non avevo più voglia di dipingere, nella speranza che riprenda la produzione. Ha venduto tutto e vuole altro…
- Diobono, – commentai sorpreso. – Anche tu come me?
- Io?
- Scusa, – aggiunsi. – Che soggetti dipingi?
- Unisco l’iperrealismo al nudo.
- Nudo femminile?
- No, maschile.
- Valà? Ti piacciono più gli uomini o le donne?
- In egual misura.
Pensai alle recenti richieste del mio editore…
- E ti ...