Un'estate al mare 1
Data: 13/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Bastino9
... tolgo e posso rimanere in tanga, Tanga!! Quello delle donne ? No quelli da uomo! rispose un poco imbarazzato Ahhh! risposi incerta. Sul bagnasciuga André si tolse gli short e potei osservarlo, fino a quel momento non l’avevo ben guardato. Il tipo, ora che era rimasto in tanga maschile aveva una notevole fisicità; era alto, assolutamente non muscolato ma molto tonico, visto da dietro aveva due chiappe da fare invidia ad una brasiliana sia per la loro tonicità che per la forma il tutto poi esaltato dal costume il quale, peraltro, con difficoltà riusciva contenere la sua parte anteriore. Con un balzò entrò in acqua e fece ripetute bracciate verso il largo per poi tornare a riva: Venga!! Effettivamente è fantastico!. Io mi addentravo lentamente quando lui mi prese una mano e mi tirò dentro mentre io squittivo più per scena che per vera sostanza; nuotammo abbastanza da sentirmi affaticata per cui tornammo a riva e di là in casa. Mi stavo avviando verso il bagno quando lui mi prese il braccio e mi attirò a se, mi strinse fra le sua braccia forti e mi baciò : scusami, ma è da quanto ti ho visto che provo una indicibile attrazione per te, ma io non sono né giovane né bellissima e non mi metto a confronto con Albertina, non è né l’età né la bellezza ma ti trovo sexy, mandi in orbita i il mio testosterone; mi attirò di nuovo a sé riprendendo a baciarmi. Avevo la sua lingua in gola tanto da togliermi il fiato, mordeva le mie labbra e me le succhiava fino a farmi male, mi leccò tutto ...
... l’orecchio, mi morse i lobi, mi infilò la lingua dentro, succhiò sentii solletico e piacere, il suo fiato caldo sul collo accelerò la mia eccitazione , mi spinse sul divano e mi allargò le cosce ma le richiusi, me le riaprì con forza, sussurrò con quel suo respiro caldo e con quello l’accento: non ti negare, ti prego non mi respingere, ti voglio, ti sento, te lo giuro mi fai morire, prendimi, fai di me quello che vuoi ma fammi godere. Mi sentii stravolta ed eccitata, ero bagnata come mai, quell’uomo mi stava prendendo, mi faceva provare le sensazioni che avevo dimenticato, mi stesi sul pavimento con le gambe aperte: gliela stava offrendo completamente senza tabù. Scese fra le mia gambe e leccò le labbra, mi sollevò il bacino e leccò il mio buco del culo: era vergine, mi morsicò deciso il prepuzio clitorideo ed emisi un guaito come una cagna in calore, lo succhiò ed io ebbi un orgasmo fantastico, mi sollevò mi fece distendere sul divano e poggiare il collo sul bracciolo; la mia testa penzolava all’infuori, si alzò ed allora vidi il suo membro circonciso; era il doppio di Damiano. Un gran bell’attrezzo lungo e largo, una piacere sentirselo dentro :AhAhAhAh!!!!! Cominciò a strofinarmi la cappella sulle labbra, mi fece entrare un testicolo in bocca lo succhiai avidamente mentre lui gridava: no !no!no! così no! mi fai male, no stringere Ah!!! così brava, continuavo a leccarglielo, lo tirò fuori e mi turò il naso, aprii la bocca per respirare e lui spinse la sua cappella dentro , ...