1. Un'estate al mare 1


    Data: 13/01/2018, Categorie: Etero Autore: Bastino9

    ... sditalinò, mastrubava il clitoride così da portarmi di nuovo in orbita, cominciavo a palpitare di nuovo, poi delicatamente infilò un dito nel culo ed ebbi una forte reazione negativa, “mais ceci est un cul vierge!!” . Il suo atteggiamento cambiò nel senso che mi cominciò a lavorare rapidamente i capezzoli, il clitoride, poi di nuovo i capezzoli, me leccava i lobi delle orecchi, mi faceva sentire il suo fiato caldo, schiaffeggiava le natiche in maniera forte, sempre più forte ed alla fine allargai le gambe, mi strizzò il clitoride ed il capezzolo quasi con ferocia facendomi male, provai qualche cosa mai avuta prima: feci la pipì ma ma non era pipì, provavo una sensazione davvero intensa, e poi ho sentito un liquido caldo ovunque che sopraggiungeva a raffiche era qualche cosa che mi sdilinquò completamente; allora sentii puntarmi la cappella al centro del culo, sentii il colpo che la spingeva dentro e il mio grido di dolore, provai il dolore del vuoto quando la tirò fuori, sentii l’ altro colpo che fece entrare la cappella e parte del cazzo dentro, sentii che gridavo ...
    ... come un animale e lui per alleggerire la tensione mi titillava i capezzoli, provai ancora la sensazione di essere svuotata quando lo tirò di nuovo fuori , non lo tenevo nel culo e mi mancava qualche cosa che desideravo; mi aprì le natiche e mise il mio buco a nudo e alla mercé del suo cazzo grosso, duro e lubrificato che entrò tutto dentro , ebbi un mancamento ma lui non si arrese cominciò a pomparmi mentre stringeva e mollava le mammelle con forza come se volesse mungerle. Mugolavo, mi torcevo come una gatta in calore, più mi squartava il culo e più io mugolavo, mi distese con le spalle su un mobiletto, si poggiò le mie gambe sulle spalle e mi sfondava con un dentro e fuori che mi faceva gridare come una troia invasata : SI! si! ancora, non ti fermare, vai! vai! dammelo! Non venire ora! Continua! Non venire! lo sento, non toglierlo, fottimi. Quanto sia durato questo mio stato di trance non lo so ho sentito che lo tirava fuori e mi colava lo sperma dal culo lungo le gambe. Quando ci siano ricomposti André mi disse: lo sapevo che sotto la cenere c’era un fiume di lava. 
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