Orgia 2
Data: 23/01/2020,
Categorie:
Tue Racconti
Autore: Eliseo91, Fonte: RaccontiErotici-Club
Ci guardavamo negli occhi, tutti e 4,già da qualche secondo. Per noi quell'esperienza sessuale di gruppo era una novità, una bella e trasgressiva novità, ma pur sempre una esperienza nuova da affrontare. Non pensavamo dietro le apparenze caste e religiose della nostra comunità potessero nascondersi delle porcate simili. La Betel poi l'avevamo sempre immaginata e idealizzata come un luogo nel quale ci fosse lo spirito di dio, invece avevamo scoperto, con soddisfazione, che l'unico spirito presente era quello di sborra appiccicosa che ricopriva quelle pareti colme di ipocrita santità.
Matteo e Tiziana ci spiegarono come funzionava il giro del sesso in filiale. I fratelli e le sorelle avevano cominciato ad annoiarsi di quella monotona vita fatta di attività spirituali e prima per gioco, poi per piacere avevano cominciato ad entrare nel mondo perverso della trasgressione. Le coppie si univano ad altre per fare orge o scambi di coppia, quando arrivavano nuove coppie in visita le si faceva sentire subito a proprio agio, facendo come avevano fatto con noi. I ragazzi e le ragazze single non avevano problemi ad unirsi in promiscuità con gli altri, queste attività fuori dall'ordinario coinvolgevano tutti, e nessuno aveva mai rifiutato o si era sentito turbato o imbarazzato. Tiziana disse che nella loro esperienza, i fratelli, le sorelle, le coppie che arrivavano per la prima volta in Betel erano così felici di essere accolti con quel Comitato di benvenuto fatto di orge e pompini a ...
... volontà, lo sentivano come una liberazione dalla vita monastica e integerrima che erano costretti a fare nelle congregazioni di appartenenza. Li invece, la perversa trasgressione in cui erano coinvolti, in cui diventavano protagonisti era come fosse benedetta da Geova. Tutti volevano giocare, e pure noi non ci saremmo sottratti alle danze. Michela sembrava rinata, erano anni che non la vedevo così sorridente e a proprio agio. Si sentiva sempre così sola e annoiata in mezzo ai fratelli a parlare di predicazione, geova, adunanze. Ora era cosi libera, si sentiva finalmente a contatto con gli altri, con qualcosa di bello da poter condividere. Non amava la compagnia dei fratelli, non amava la noia ipocrita in cui vivevano, i soliti discorsi, i soliti sorrisi di circostanza, falsi, malvagi, senza pudore, oduava quei vestitini casti del cazzo che la avvolgevano come una vecchia, quei vestiti da testimone di geova che l'avevano sempre messa a disagio, per questo quando erano in compagnia si metteva sempre in disparte. Ora invece era un altro mondo, era cosi a proprio agio, nuda, completamente nuda, a far vedere il proprio culetto a me, Matteo e Tiziana. Li Michela era come un fiore da cogliere. Quelle tettine piccole ma sode, quella passerina timida coi peli corti e raffinati, quelle gambette slanciate. Pure Tiziana aveva un bel corpo, più sinuoso, più provocante, con più forme rispetto a mia moglie, con molte più tette e un culo molto più sodo e rotondo.
Tiziana si avvicinò alla mia ...