1. Glory hole elettorale


    Data: 25/01/2020, Categorie: Etero Tue Racconti Autore: Eliseo91, Fonte: RaccontiErotici-Club

    Il vecchio magazzino era stato in tutta fretta pulito e verniciato a nuovo. Non avevano molto tempo, da lì a pochi giorni il segretario del partito avrebbe dovuto scegliere la candidata per le elezioni. Erano momenti decisivi per le sorti del paese e non ci si poteva permettere errori in campagna elettorale.
    Il segretario non era affatto un uomo austero e ligio alla morale comune, come avrebbe dovuto essere un uomo del suo peso e della sua ideologia politica. Odiava indistintamente chi fosse diverso da quelli come lui e questo lo poneva come uomo arrogante e antipatico. Amava invece le donne, le belle donne. Quelle non rientravano in alcuna categoria da odiare. Non si potevano odiare le donne, di qualunque fede o colore fossero. Le donne son la cosa più bella che esista.
    L'enorme magazzino era stipato di volantini, bandiere e manifesti elettorali. In mezzo a quel gran baccano il segretario e il suo entourage  stavano vagliando i curricula delle candidate.
    Erano tutte donne di un certo fascino e spessore politico, tutte donne che nel corso degli anni avevano dato lustro al partito e portato voti e poltrone pesanti ad ogni tornata elettorale.
    Come fare a scegliere la candidata perfetta per quella cruciale elezione?
    Il genio è sregolatezza. Il segretario nel pallone più completo non sapeva chi scegliere, erano tutte valide ma solo una doveva comparire sul poster elettorale.
    Decise quindi di inventare un metodo infallibile. Avrebbe scelto alla cieca perché ognuna di esse ...
    ... aveva le caratteristiche adatte per rappresentare il partito. Sarebbe stato il caso a determinare la candidata.
    I membri più influenti del partito seguirono gli ordini impartiti dal segretario. Montarono un pannello vicino alla scrivania, un pannello nel quale fecero un grosso foro nero a circa un metro da terra.
    Le aspiranti candidate avrebbero dovuto inginocchiarsi e praticare una fellatio al segretario. Quella più capace sarebbe stata scelta. Il metodo sembrava semplice e imparziale. Ad ogni donna venne assegnato un numero, il segretario avrebbe decretato la vincitrice al termine dell'ultima pompinara.
    La numero uno era una ragazza sui trent'anni, laureata, già coordinatrice provinciale del partito. Era sicura di poter essere scelta come candidata, aveva grandi conoscenze delle tematiche politiche e di bocca ci sapeva fare. Una trentenne che non sa succhiare il cazzo era altrimenti fuori da ogni giro.
    Prese in bocca il cazzo del segretario e slinguò per bene il membro fino a farlo eccitare. Non dovevano però farlo venire, l'obiettivo era solo eccitare al massimo il cazzo del segretario con le proprie abilità. Sicura di aver fatto un ottimo lavoro si asciugò le labbra e si rialzò.
    La seconda candidata era una donna suo 50 anni, più modesta di fisico e meno esperta della collega nell'arte del bocchino. Essendo una madre di famiglia ed avendo una profonda religiosità non faceva un pompino dai tempi del liceo. Prese coraggio e si inginocchiò a fatica, cercando nei ricordi ...
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