La permuta
Data: 13/01/2018,
Categorie:
Etero
Cuckold
Autore: esperia
- Franco, dobbiamo parlare.Quando tua moglie comincia una frase con queste parole le probabilità che la discussione non trascenda sono tendenti a zero.Eppure fu proprio con queste parole che Daniela mi accolse al mio ritorno dal lavoro.Mi resi conto che la cosa buttava davvero male quando vidi uno sconosciuto comodamente seduto sul mio divano in salotto. Si era tolto la giacca e la cravatta e sembrava a casa sua, seduto in mezzo con le braccia larghe lungo gli schienali e la gambe accavallate, la caviglia sinistra appoggiata sul ginocchio destro.- Lui è Michele. - m'informò Daniela. - E' di lui che ti devo parlare. -- Va bene, come vuoi, Daniela.Mi colpì la differenza di età tra i due. Mia moglie ormai avrebbe compiuto quarant'anni tra pochi mesi, anche se si manteneva in ottima forma, mentre questo Michele non ne dimostrava più di trentadue o trentatré.Un bel ragazzo, alto, bruno.Un'espressione di sfida po' troppo spavalda per i miei gusti. Un tantino arrogante.Daniela era seria e preoccupata, mentre l'uomo pareva rilassato, addirittura compiaciuto. Quasi strafottente.Daniela deglutì, si torse le mani visibilmente nervosa e alla fine trovò il coraggio di affrontare l'argomento.- Ti sarai reso conto di quanto la nostra vita sessuale sia diventata insoddisfacente negli ultimi tempi, no?- Insoddisfacente? Non capisco.- Beh, sì. Noiosa, dai, Franco.- Noiosa? Ma cosa dici?- Franco, sto dicendo che non riesci più a darmi le emozioni di cui ho bisogno! - Daniela sembrava ...
... spazientirsi.- Come fai a saperlo, se non ti sei degnata nemmeno di fare finta di accettare le mie avance nelle ultime sei settimane?Ora Daniela appariva in imbarazzo e guardò Michele in cerca di aiuto.- Franco, quello che Daniela sta cercando di dire...- Scusa, giovanotto, io non so neanche chi cazzo sei e come fai a pensare di avere il diritto di fare il gradasso in casa mia. Io per te sono il signor Falcone e mi dai del lei. Chiaro?Il suo colorito assunse tonalità tendenti al violaceo e mi parve di vedere un filo di fumo uscirgli dalle orecchie. Forse era la mia immaginazione.Comunque uno a zero per me, anche se sapevo che questo punteggio avrebbe potuto cambiare presto.- Michele, lascia stare. E' meglio che ci pensi io. Senti, Franco. Non è che io non ti ami più. Anzi, io penso il meglio di te e non riuscirei a immaginare la mia vita senza la tua presenza accanto.- Quindi non mi stai dicendo che ti sei innamorata di qualcun altro, no?- Certo che no, almeno, non esattamente...Mi guardò intensamente, forse aspettandosi che io capissi il suo punto di vista.- Non voglio che nulla cambi tra noi, Franco. Io sono innamorata di te come il primo giorno. Forse però, spiritualmente, sono cresciuta più di quanto abbia fatto tu e ho bisogno di espandere i miei orizzonti anche in altre direzioni, capisci? Per trovare me stessa, per la mia maturazione emotiva, perché sia in grado di dare un contributo più cosciente e costruttivo alla coppia, quindi anche a te, Franco!Incredibilmente pareva che ...